Final Fantasy XVI non è adatto a tutti: sarà il più "maturo" di sempre

Final Fantasy XVI sarà il capitolo più adulto di sempre per la serie.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Dopo l'atteso reveal giunto nell'ultimo evento State of Play, i fan stanno avendo finalmente la possibilità di apprendere tante novità e dettagli su Final Fantasy XVI, l'ambizioso capitolo della leggendaria saga di Square Enix.

Il producer Naoki Yoshida ha sottolineato la volontà dell'ultimo episodio della saga di volersi distaccare dai suoi predecessori (come Final Fantasy XV Royal Edition, che potete acquistare al miglior prezzo su Amazon), soprattutto a partire dalla narrazione e dai temi trattati.

La storia sarà infatti un fattore estremamente importante in Final Fantasy XVI, al punto da aver fatto prendere al team la decisione di abbandonare la struttura open world e scegliere semplicemente di farsi ispirare dai tripla A più apprezzati.

In un'intervista rilasciata a GameSpot, Yoshida ha infatti sottolineato che questo sarà il capitolo più adulto di sempre: per questo motivo non sarà un gioco adatto a qualunque fascia d'età.

Tra i tanti argomenti affrontati nell'intervista, il producer ha sottolineato l'importanza del rating di un gioco, sottolineando che il suo team ha cercato volutamente di ottenere una classificazione sconsigliata ai minori per non avere alcuna limitazione nel modo in cui narrerà la trama, che includerà temi più maturi di sempre per la serie:

«Quando cerchi di raccontare una storia con temi adulti e difficili, le classificazioni possono diventare un ostacolo. E alla fine ti ritrovi a cambiare cose che avresti voluto includere solo in base a una valutazione.

[...] Questa volta abbiamo deciso di ottenere il rating "mature" per tutte le regioni in cui è stato possibile, al fine di poter raccontare la storia nel modo che vogliamo».

Una mentalità che si è riflettuta anche sul mercato europeo: ricordiamo infatti che Final Fantasy XVI sarà il primo capitolo della saga a raggiungere una valutazione PEGI 18.

Yoshida ha comunque sottolineato che non hanno cercato di ottenere questa valutazione solo per poter essere più «violenti», ma semplicemente per poter esplorare più a fondo la storia con temi maturi: ottenere una classificazione inferiore avrebbe evidentemente significato rinunciare ad un determinato tipo di narrazione.

Di sicuro c'è dunque tanta curiosità per scoprire quali saranno i temi che Square Enix affronterà così approfonditamente: il producer ha sottolineato, in un certo senso, di voler tornare alle origini di Final Fantasy.