Immagine di FIFA 23 vuole essere il canto del cigno dell'amore tra EA e la FIFA
PROVATO

FIFA 23 vuole essere il canto del cigno dell'amore tra EA e la FIFA

Giorni fa abbiamo assistito alla presentazione per la stampa di FIFA 23, avendo la possibilità di provare per la prima volta un assaggio dell'ultimo FIFA firmato da Electronic Arts.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Informazioni sul prodotto

Immagine di FIFA 23
FIFA 23
  • Sviluppatore: EA Sports
  • Produttore: EA Sports
  • Distributore: Electronic Arts
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
  • Generi: Sportivo
  • Data di uscita: 30 settembre 2022 (27 settembre early access)

Era il 1993 quando, per la prima volta, Electronic Arts dava i natali a un videogioco di calcio fianco a fianco con la FIFA (Fédération Internationale de Football Association): si trattava di FIFA International Soccer, che avrebbe permesso ai videogiocatori di vivere virtualmente le vicende della stagione 1993/1994 – peraltro rimasta indimenticata per molti tifosi italiani.

Da allora sono cambiate tante cose: i videogiochi hanno vissuto un'evoluzione incredibile e anche i giochi di calcio hanno mirato al fotorealismo e alla fedeltà assoluta alla realtà, seppur cercando di tenere godibile l'esperienza di gameplay anche per chi è poco avvezzo alle simulazioni.

Gli episodi di FIFA hanno continuato a susseguirsi, anno dopo anno, complice anche la gallina dalle uova d'oro conosciuta come FUT, e siamo arrivati al FIFA finale di EA Sports.

Come sappiamo, l'idillio tra le due parti è concluso ed è stato portato avanti per questo ultimo anno in modo eccezionale: dal prossimo, la FIFA conta di affidarsi a qualcuno ancora non svelato per realizzare il gioco con la sua licenza ufficiale, trovando anzi accordi diversi anche a seconda delle piattaforme e che non prevedono l'esclusività con un singolo publisher.

Dal canto suo, EA Sports darà i natali a EA Sports FC, che erediterà i progressi fatti in tutti questi anni di lavoro su FIFA. Ma non è ancora quel momento: prima di passare al divorzio, infatti, le due compagnie hanno unito le forze per FIFA 23, che vuole essere un vero e proprio canto del cigno.

Abbiamo partecipato a una presentazione per la stampa ospitata da EA Vancouver dove è stato mostrato il gioco da vicino in tutte le sue novità e abbiamo avuto la possibilità di provarlo su PS5 per la prima volta. Vogliamo raccontarvi com'è andata, sapendo che le settimane che seguiranno questo articolo saranno sicuramente fitte per i fan della saga, curiosi di scoprire come la proposta di FIFA 23 proverà a cambiare le carte in tavola rispetto al passato.

Iniziamo con alcune delle novità più succose.

Il solito vecchio FIFA, ma anche un FIFA tutto nuovo

Quando Matt Lafreniere, Line Producer del brand FIFA per Electronic Arts, è salito sul palco (sia in presenza che virtuale) per presentarci FIFA 23, non ha nascosto che il fatto che sia l'ultimo FIFA ha spinto gli sviluppatori a renderlo il FIFA più grande.

È uno slogan che sentiamo sempre in modo pleonastico alle presentazioni di nuovi videogiochi, ma è stata piuttosto evidente e marcata la volontà di EA di apportare migliorie a diversi aspetti del gioco – una cosa non sempre facile, quando devi uscire con qualcosa di nuovo una volta all'anno.

La più evidente, di cui ci sarà modo di parlare poi più nel dettaglio, è la conferma di HyperMotion 2: la tecnologia HyperMotion già vista nel gioco precedente è stata portata avanti, su un nuovo livello, per assicurare una maggior fedeltà grafica e tecnica con il rettangolo di gioco. Con FIFA 23 davanti agli occhi, dobbiamo dire che in alcuni dettagli, il colpo d'occhio più next-gen si percepisce.

A proposito di next-gen, siamo stati contenti di scoprire che finalmente dal punto di vista tecnico anche la versione PC sarà equiparata a quelle PS5 e Xbox Series X|S, e non sarà più "gemella" di quelle PS4 e Xbox One. Considerando la non più giovane età delle vecchie console, era una scelta che avevamo trovato già inspiegabile per FIFA 22, e che siamo felici non sia stata replicata per questa nuova uscita.

Alle migliorie tecniche, però, si affiancano diverse promesse dal punto di vista dei contenuti. Electronic Arts ultimamente sta lavorando molto su contenuti più inclusivi all'interno dei suoi videogiochi (a tal proposito potete dare un'occhiata ai dettagli sulla prossima espansione di The Sims 4, che punta forte sull'inclusività) e, dal punto di vista calcistico, questo focus è stato posto sull'ascesa del calcio femminile.

Già la presenza in copertina della fuoriclasse Sam Kerr era suonata come una dichiarazione di intenti e a essa faranno effettivamente seguito i contenuti del gioco. EA ha promesso più attenzione che mai per il calcio femminile, con l'inclusione di nuovi campionati (come la Women's Super League e la Division 1 Arkema), dei club e di molta più fedeltà rispetto a quella che abbiamo visto in passato, dove le calciatrici muovevano i primi rudimentali passi nel gaming.

Viene da chiedersi se potremo vedere ricreati in modo più fedele che in passato anche i talenti di casa nostra, con giocatrici iconiche come Gama, Giacinti, Giuliani, Sabatino e le loro compagne, ma è ancora presto per scoprirlo e farsi un'idea. Apprezzabile, da amanti del calcio femminile, la volontà di EA di insistere su questo punto: la crescita del calcio femminile, che è una realtà molto importante in molti Paesi e che finalmente anche in Italia è approdato nel professionismo, passa anche per la rappresentazione in prodotti di diffusione capillare come è FIFA.

Un'altra novità che ci è stata confermata da Lefreniere, e su cui ci esprimiamo sia con grande interesse che con qualche riserva, rappresenta l'inclusione del cross-playFIFA 23 permetterà il gioco incrociato nelle modalità 1v1 tra PC, PS5, Xbox Series X|S e Google Stadia. Non sarà possibile, invece, il cross-play di queste piattaforme con PS4 e Xbox One (che avranno questa feature, ma solo tra loro), a causa di alcune differenze che rendono il titolo una "piattaforma" differente sulle console più datate.

Se, da un lato, questo è estremamente interessante, poiché di fatto abbatte le barriere ed evita che si creino diversi bacini di utenza per ciascuna delle piattaforme coinvolte, dall'altro dovrà essere gestito in modo maiuscolo da EA. Sarà importante, ad esempio, accertarsi che chi gioca su una piattaforma non abbia vantaggi di sorta rispetto a chi lo affronterebbe in un'altra – pena, causare solo una grande frustrazione nei giocatori, che finirebbero con lo sperare di essere abbinati a giocatori sulla loro stessa console.

Tra le altre novità, EA ci ha anche confermato che FIFA 23 sarà il videogioco ufficiale dei Mondiali del Qatar 2022 per il calcio maschile e che permetterà di giocare in virtuale anche i Mondiali di Australia e Nuova Zelanda 2023 per il calcio femminile. Una scelta che mette ulteriormente in evidenza il perché si sia puntato fortemente su Kerr nella copertina del gioco soprattutto in questi mercati, con la bomber del Chelsea che rappresenta sia l'inclusione dei club femminili, sia la casa dei prossimi mondiali.

Sul rettangolo da gioco di FIFA 23

Avviato FIFA 23 su PS5, la sensazione è quella di grande familiarità. Al di là di tutti i cambiamenti tecnologici e del passo in avanti grafico, che come dicevamo rende meglio merito al fatto che il gioco sia pensato per l'ultima generazione di console, DualSense alla mano ci si sente subito a casa.

In una versione del gioco che è ancora un cantiere aperto (era in beta), per ovvi motivi, abbiamo potuto affrontare un po' di amichevoli – sia al maschile che al femminile – notando prima di tutto una grande fluidità e che i giocatori danno molto meno quella sensazione di "pattinare" per il campo durante lo scatto. A proposito dello scatto, un aspetto che ci ha colpito è il fatto che proprio la velocità dei calciatori sia stata resa più profonda che in passato.

Sappiamo, infatti, che i giocatori veloci non scattano tutti nello stesso modo: ci sono quelli che, ad esempio, sono più forti sul breve perché molto esplosivi, altri che riescono a tenere una grande velocità anche nel lungo e che per questo, se capaci di saltare secca la marcatura, sono molto difficili da riacchiappare.

FIFA 23, da quanto abbiamo visto nella nostra prova, riesce a rendere questo effetto meglio che in passato: abbiamo avuto sensazioni diverse scattando con Salah, con Alexander-Arnold, con Mbappè o con Hakimi e questo potrebbe aggiungere profondità all'approccio di gioco e alla costruzione dell'azione, sia di squadra che individuale (e del contropiede).

Un'altra novità che ci ha colpito in positivo, controller alla mano, sono stati i calci piazzati. Ora è possibile utilizzare lo stick analogico sinistro e quello destro per direzionare la traiettoria del pallone in modo chiaro e scegliere dove colpire la sfera, alzando o abbassando la parabola nel tentativo di trovare la via giusta verso la rete – o l'assist perfetto. Non è facile, ovviamente, ma è molto più intuitivo del vecchio sistema visto fino a FIFA 22.

Allo stesso modo, sono più intuitivi anche i rigori, ora affidati a una sorta di QTE circolare che mostra il momento migliore per colpire la palla – tanto più lento e facile da centrare quanto più alta sarà l'abilità del rigorista presentatosi sul dischetto, o quanto più bassa sarà la tensione. Battere un tiro dagli undici metri in finale di Champions League e batterne uno sul 3-0 per la propria squadra danno sensazioni diverse ed EA ci ha spiegato di aver provato a rendere merito a questa differenza.

Come nel calcio, le novità relative ai rigori saranno molto meno onnipresenti del nuovo modo di battere i calci piazzati, certo, ma è apprezzabile che si sia cercata una soluzione migliore e sfaccettata rispetto a quella abbastanza contro-intuitiva che la precedeva (sappiamo che anche voi avete sparato alle stelle un buon numero di rigori prima di prenderci la mano, sì).

A proposito di calci piazzati, abbiamo apprezzato il fatto che EA per FIFA 23 abbia incluso anche il coccodrillo, il giocatore steso in barriera per togliere la possibilità di una traiettoria raso terra nel tiro in direzione della porta.

Dalla nostra prova, erano palese che fossero ancora da limare i movimenti, le reazioni e le animazioni dei portieri – anche perché i tuffi fuori tempo di un fuoriclasse come Alisson non ce li aspettiamo né ora né mai. In alcuni casi, abbiamo notato tuffi poco credibili, con voli troppo corti rispetto allo slancio, utili giusto a lasciare scoperta la porzione di porta in cui si insaccava il pallone. Ci sarà sicuramente da lavorarci ancora, per evitare che quanto di buono e migliorato si è visto in campo non si areni una volta arrivati sulla linea di porta.

Davvero bello anche il colpo d'occhio con gli stadi, molto curati dagli spalti al manto erboso, con un'esperienza che strizza palesemente l'occhio a quella televisiva e alla sua capacità di spettacolarizzare il gioco più bello del mondo.

Nel complesso, sul campo da gioco abbiamo notato una certa fluidità anche nel raccordo tra le diverse animazioni dei calciatori (compresi, finalmente, quelli mancini) e una particolare cura extra per le animazioni delle calciatrici, ora davvero molto più simili alle loro controparti reali. C'è anche una cura maniacale per alcuni dettagli che mirano al fotorealismo – per dirne una, il corpo dei giocatori reagisce alle pallonate a seconda di dove si viene colpiti, comprese le dita dei portieri.

Nel complesso, l'esperienza vista fino ad ora, con le sue migliorie, rientra comunque sotto quel senso di familiarità che dicevamo. Le feature che conoscete – dal chiamare gli schemi a modificare strategia in corsa, fino ai cambi suggeriti dal gioco nei momenti di stanca e i tentativi di movimento e inserimento senza palla per favorire un filtrante – sono tutte esattamente al loro posto, evidenziando come FIFA 23 voglia essere contemporaneamente un ritorno a casa e una nuova esperienza per i fan del pallone virtuale.

Torneranno, ovviamente, modalità come FUT, Carriera, Pro Club e Volta Football, che avremo modo di approfondire a tempo debito. L'ampio ventaglio di modalità si sposa chiaramente all'intenzione di EA di rendere questo il FIFA più grande di sempre e attendiamo di scoprirle tutte più da vicino per capire se e come miglioreranno rispetto alle precedenti iterazioni.

L'uscita di FIFA 23 è attesa su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e stadia il 30 settembre 2022, con l'accesso anticipato dal 27 settembre. Se interessati, potete prenotare il gioco su Amazon.

Versione provata: PS5

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Controller alla mano, è sempre FIFA

  • Il nuovo sistema sui calci piazzati è interessante e più intuitivo

  • Grande spazio anche al calcio femminile e alla sua ascesa

  • La versione PC è finalmente next gen

Contro

  • Controller alla mano, è sempre FIFA

  • Si riuscirà ad avere un cross play bilanciato?

  • Nella beta testata, c'era ancora da lavorare sui portieri

Commento

Ci sarà sicuramente modo di tornare a parlarvi di altri dettagli relativi a FIFA 23: la nostra prima prova e la presentazione estesa a cura di EA ci hanno restituito la sensazione di un titolo che mette da un lato il bisogno di essere familiare per chi lo ama da tempo, dall'altro la necessità di portare qualcosa di nuovo che possa permettergli di vestire i panni del canto del cigno. Le migliorie tecniche (complice il fatto che ormai la next-gen è current-gen), il nuovo sistema per i calci piazzati, gli sprint più eterogenei e la mole di contenuti che FIFA 23 vuole proporre sono interessanti pietre fondanti per un'esperienza che si affermi come ricca e più sfaccettata che in passato. Il tutto, certo, deve passare da un vaglio ben più approfondito di una primissima prova: il panorama dei videogiochi di calcio si sta facendo più competitivo che mai, sta provando a lasciarsi alle spalle il modello annuale ed EA Sports ha messo in campo una dichiarazione d'intenti con cui dice di voler tenere lo scettro di titolo più popolare. Se riuscirà ancora una volta nell'intento, come sempre, dipenderà prima di tutto da lei.
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