L'artwork misterioso postato da Kojima veniva da Death Stranding 2? Shinkawa risponde

Rispondendo alle domande dei fan su Reddit, l'art director di Kojima Productions ha glissato sul mistero della nave spaziale

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Qualche mese fa, mentre come al solito teneva iperattivo il suo profilo Twitter, Hideo Kojima aveva pubblicato alcuni scatti dalla sua scrivania, dove gli appassionati più attenti avevano subito notato dei dettagli che sembravano rimandare al misterioso gioco attualmente in produzione.

In particolare, intento a lavorare sul concept, Kojima aveva lasciato scorgere tra le diverse cose un artwork inconfondibilmente firmato da Yoji Shinkawa, che sembrava mostrare una sorta di nave spaziale (o un centro consegne?) della Bridges, compagnia logistica fittizia presente nel videogioco Death Stranding.

Così, mentre diversi indizi puntano verso i lavori in corso su un titolo horror, è stato legittimo domandarsi se non ci sia qualche ulteriori novità in arrivo anche per Sam Porter Bridges e compagni, con espansioni o un eventuale sequel/prequel ambientato nel mondo di Death Stranding.

Come è lecito immaginarsi, Kojima non ha mai commentato sulle indiscrezioni, ma nel corso di un AMA su Reddit è stato Yoji Shinkawa in persona a essere interpellato sulla misteriosa "Landing Ship" ("nave da atterraggio") – questa l'unica dicitura accanto all'artwork – che era spuntata dalla scrivania di Kojima.

Purtroppo, anche la risposta di Shinkawa è stata tutt'altro che chiarificatrice. Quando un utente gli ha scritto «Kojima postò i design di una bella nave spaziale realizzata da te, su Twitter, qualche tempo fa. Erano fantastici! Per che cosa avevate in mente di usarli? Hai disegnato altre navi spaziali?», Shinkawa ha replicato:

È. Un. Segreto.

Un voluto teaser per qualcosa in cantiere? Si direbbe di sì, ma bisogna anche ricordare che lo spazio profondo ha anche a che vedere con Ludens, la mascotte della software house, che è ritratto (da Shinkawa, ovviamente) in una tuta a sua volta simil-spaziale.

In merito a un possibile seguito di Death Stranding, Kojima ha affermato che il gioco è in profitto, ma ha anche scherzato sui suoi risultati commerciali, facendo sapere che se fosse una sorta di profeta come alcuni adducono (in riferimento al 2020 e al distanziamento sociale in qualche modo allusi da Death Stranding pochi mesi prima, ndr) allora «avrei realizzato un gioco capace di vendere di più.» Difficile, quindi, capire i margini di manovra per un ulteriore episodio.

Se volete vivere il viaggio di Sam Porter Bridges, potete recuperare Death Stranding a un prezzo economico.