Nelle scorse giornate avevamo messo in guardia gli utenti iscritti a Xbox Game Pass dal provare l'ultimo capitolo di Call of Duty aggiunto sul catalogo, a causa di un gravissimo allarme hacker sul quale adesso Activision sta finalmente indagando.
Diversi giocatori di Call of Duty WWII avevano infatti riportato testimonianze di gravi bug rimasti irrisolti da anni, che permettevano ad hacker malintenzionati di prendere il controllo dei PC dei giocatori, facendo comparire finestre indesiderate — alcune delle quali molto esplicite — o addirittura spegnere il loro computere a comando.
Adesso il publisher ha finalmente deciso di vederci chiaro, spegnendo temporaneamente i server della versione PC: come riportato da PCGamesN, la decisione è stata presa per «indagare su segnalazioni di un problema».
Una descrizione molto generica e che sta già scatenando le reazioni divertite di chi ha già avuto a che fare con il "problema" in questione, ma è evidente che il riferimento è tutto per gli exploit RCE abusati dai malintenzionati.
Per il momento gli utenti iscritti a Xbox Game Pass (lo trovate su Amazon) possono dunque giocare online esclusivamente con le versioni console: su PC si dovrà attendere un'eventuale patch che possa sistemare definitivamente questo grave bug una volta e per tutte.
Francamente trovo assurdo che non si sia verificato che il gioco funzionasse correttamente prima del suo arrivo sul servizio in abbonamento, dato che a quanto pare gli exploit erano stati scoperti già da diverso tempo, ma è proprio il caso di dire: meglio tardi che mai.
La decisione di portare i server offline era chiaramente inevitabile, dopo che diversi giocatori si sono trovati con i PC sotto controllo degli hacker: possiamo solo sperare per chi aveva voglia di riscoprire questo classico che il problema venga risolto il prima possibile.
Nel frattempo, probabilmente sarebbe meglio provare un altro dei tanti giochi gratis proposti su Xbox Game Pass. Magari uno dei capitoli più recenti di Call of Duty, tanto per restare in tema.