Durante l’Anime Expo 2025, CD Projekt RED e lo studio TRIGGER hanno annunciato Cyberpunk Edgerunners 2, nuova serie anime ambientata nel mondo di Cyberpunk 2077.
Si tratterà di una storia autonoma rispetto alla prima stagione andata in onda nel 2022, acclamata dalla critica e dal pubblico e ispirata al big di CDPR (che trovate su Amazon).
A dirigere la nuova serie sarà Kai Ikarashi, già coinvolto nel primo Edgerunners e in SSSS.Gridman, qui al suo debutto alla regia. Alla guida della sceneggiatura e della produzione c'è ancora Bartosz Sztybor, che ha dichiarato durante la presentazione come la storia di David sia conclusa, ma che ci sia ancora molto da raccontare su Night City.
Al character design torna Kanno Ichigo, mentre all’adattamento della sceneggiatura lavorerà Masahiko Otsuka, nome noto per il suo contributo a Gurren Lagann e Promare.
💥Cyberpunk: Edgerunners 2 is in production! 💥
— Cyberpunk: Edgerunners (@edgerunners) July 4, 2025
It presents a new standalone 10-episode story from the world of Cyberpunk 2077— a raw chronicle of redemption and revenge.
❓When the world is blinded by spectacle, what extremes do you have to go to make your story matter? 👀… pic.twitter.com/jTMA89N1zK
Nel corso del panel “Cyberpunk: Edgerunners – Behind the Scenes With its Creators”, i partecipanti hanno avuto l’occasione di vedere un teaser inedito proiettato a porte chiuse presso lo stand di TRIGGER, alimentando l’attesa per quello che sembra essere un ritorno carico di ambizioni.
L’annuncio di una nuova stagione di Edgerunners è un segnale chiaro: CD Projekt RED non intende lasciare che la potenza narrativa di Night City si esaurisca con una sola storia.
Se questo secondo atto saprà osare quanto il primo, potremmo essere di fronte a un nuovo esempio di come l’animazione possa ancora reinventare il cyberpunk.
Nella recensione della prima stagione vi ho raccontato che «lo sforzo congiunto di CD Projekt RED e Studio Trigger ha sicuramente dato i frutti sperati: Cyberpunk Edgerunners è eccezionale sia per quanto riguarda l’animazione che lo stile scelti, grazie anche a una storia che non sfigurerebbe nel videogioco originale. Ogni singolo aspetto della serie, dal sonoro al doppiaggio, fino agli effetti visivi, funziona perfettamente, ad eccezione di alcuni piccoli cali di ritmo verso la metà dell'opera e qualche cliché di troppo.»