Nel 1985, quando il giovane Marty McFly mise piede sulla DeLorean DMC-12 modificata dall’eccentrico Doc Brown per viaggiare nel tempo, il cinema non fu più lo stesso. Ritorno al Futuro, diretto da Robert Zemeckis e scritto insieme a Bob Gale, diventò immediatamente un fenomeno culturale, capace di conquistare il pubblico con il suo equilibrio perfetto di avventura, umorismo e fantascienza accessibile a tutti. Quarant’anni dopo, nel 2025, celebriamo non solo il film che ha dato il via a una delle trilogie più amate di sempre, ma anche il suo impatto sulla cultura pop, che continua a ispirare collezionisti, registi, musicisti e game designer. In questa occasione speciale ripercorriamo le tappe che hanno reso immortale questa saga, dalle origini cinematografiche fino all’influenza nel mondo dei videogiochi.
Ritorno al Futuro torna al cinema e non solo!
Ritorno al Futuro torna sul grande schermo: il 21 ottobre, giorno simbolo della saga, Marty McFly, Doc Brown e la mitica DeLorean faranno rivivere a fan di tutte le età le emozioni di un classico intramontabile.
Il 21 ottobre infatti non è una data qualsiasi: è il giorno in cui Marty viaggia nel tempo nel secondo capitolo della trilogia e, dal 2015, è la giornata mondiale delle celebrazioni dedicate alla saga. Per l’occasione, Nexo Studios invita tutti a presentarsi al cinema con outfit ispirati al film (gilet rosso, camice da scienziato, Nike Mag): l’obiettivo è creare il più grande raduno di fan in Italia. Le foto condivise con l’hashtag #RitornoAlFuturoDay40 entreranno nei canali social ufficiali di Nexo Studios.
Elenco delle sale e prevendite disponibili su nexostudios.it. Cultura POP è media partner dell'evento.
In parallelo al ritorno in sala, proseguirà la mostra-evento BACK IN TIME – THE EXHIBITION, aperta fino al 27 ottobre 2025 a Villa Beretta Magnaghi (Marcallo con Casone – MI). Si tratta di 2.000 mq di esposizione immersiva con oltre 100 memorabilia originali dal Back to the Future Museum che comprendono le scenografie iconiche fra cui Torre dell’Orologio, Lou’s Cafe e il Ballo Incanto sotto al mare; i veicoli leggendari fra cui la DeLorean DMC12, la Ford di Biff, il Volkswagen T2 e la Toyota Hilux di Marty.
Chi mostrerà il biglietto del cinema avrà 20% di sconto sulla mostra. Parte del ricavato della mostra sarà devoluto a Team Fox, associazione fondata da Michael J. Fox per la ricerca sul Parkinson.
L’eredità cinematografica: un’amicizia che ha attraversato i decenni
Il cuore di Ritorno al Futuro non è mai stato soltanto la fantascienza o l’iconica DeLorean: è il rapporto sincero e inaspettatamente toccante tra Marty McFly (interpretato da Michael J. Fox) e lo scienziato Emmett “Doc” Brown(Christopher Lloyd). Il primo film, ambientato in un 1955 ricostruito con attenzione ai dettagli e venato di ironia, trasformò una storia di viaggi nel tempo in un racconto universale di amicizia, famiglia e coraggio.
L’alchimia tra i protagonisti, unita alla sceneggiatura brillante e alla colonna sonora indimenticabile di Alan Silvestri, ha reso la pellicola un classico istantaneo. Con i due sequel – il primo ambientato in un immaginario 2015 che ha alimentato decenni di speculazioni tecnologiche, il secondo in un Far West del 1885 – la trilogia ha saputo reinventarsi e ampliare il proprio universo narrativo senza perdere la leggerezza che l’ha resa famosa.
Oggetti di scena come il flux capacitor, l’hoverboard, le Nike auto-allaccianti e l’orologio della piazza di Hill Valley sono diventati icone riconoscibili in tutto il mondo. Nel 2025, maratone cinematografiche, riedizioni in 4K e un musical di successo a Broadway confermano quanto la saga continui a essere amata e a riunire vecchie e nuove generazioni di spettatori.
Un simbolo pop che vive nel presente
Al di là del grande schermo, Ritorno al Futuro ha permeato la cultura pop come pochi altri franchise. Il design della DeLorean è entrato nell’immaginario collettivo come simbolo di ribellione anni ’80 e di un "futuro sognato"; citazioni come «Strade? Dove andiamo non c’è bisogno… di strade» fanno ormai parte del linguaggio comune; i fan celebrano raduni internazionali portando su strada repliche funzionanti dell’auto del tempo. La saga ha dato vita a fumetti, romanzi, giocattoli, repliche da collezione e persino a un parco a tema in Giappone negli anni ’90, rafforzando il suo status di leggenda transmediale.
Questa persistenza non è frutto solo di nostalgia: i temi del film – l’importanza delle scelte personali, il rapporto tra generazioni, il desiderio di cambiare il proprio destino – restano universali. Per questo Ritorno al Futuro continua a ispirare artisti e creatori di contenuti, dimostrando come una storia di fantascienza possa diventare una metafora senza tempo delle speranze e delle paure di ogni epoca. Pur con un tocco di leggerezza e ironia davvero uniche e inimitabili.
Viaggi digitali: i videogiochi dedicati a Ritorno al Futuro
Il successo della saga non poteva non approdare anche nel mondo videoludico, con risultati spesso altalenanti ma sempre interessanti come documento della sua eredità culturale. Già alla fine degli anni ’80, titoli come Back to the Future per Commodore 64, NES e Amiga cercarono di condensare in pixel le avventure di Marty, con gameplay platform e minigiochi ispirati alle scene del film. Sebbene criticati per la scarsa fedeltà narrativa, rappresentano oggi preziosi cimeli per gli appassionati di retro-gaming.
Negli anni ’90 arrivarono altre trasposizioni, come Back to the Future Part II & III su NES e SEGA Master System, che ampliarono i livelli ma soffrivano di controlli imprecisi e una difficoltà decisamente squilibrata. Per un vero salto di qualità bisognò attendere il 2010, quando Telltale Games pubblicò Back to the Future: The Game, un’avventura grafica a episodi ambientata dopo gli eventi del terzo film.
Il gioco conquistò i fan grazie a una trama inedita approvata da Bob Gale, al ritorno della voce di Christopher Lloyd e all’uso dei temi musicali originali, restituendo l’umorismo e lo spirito della trilogia in chiave interattiva.
Anche senza nuovi capitoli ufficiali, la DeLorean ha continuato a viaggiare nel tempo attraverso apparizioni speciali in titoli moderni come Rocket League, Lego Dimensions, Hot Wheels Unleashed, oltre a easter egg in GTA Online e Fortnite. Queste presenze confermano come l’immaginario di Ritorno al Futuro sia diventato parte integrante del DNA videoludico contemporaneo, rinnovando a ogni cameo l’emozione di salire sulla macchina del tempo. Chissà se, nel futuro, avremo modo di vedere anche altro. Per ora non ci resta che goderci la meravigliosa eredità che ci è stata lasciata.