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Pro
- Regole semplici e grande accessibilità
- Alta rigiocabilità sia per la durata limitata che per le molteplici scelte
- Componenti curati e tematica affascinante
- Leggero, ma grande strategia
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Contro
- Ingombro sul tavolo superiore alle aspettative
- Poca novità nella nuova edizione e manca la modalità solitaria
Il Verdetto di Cultura POP
Negli ultimi anni i giochi pensati esclusivamente per due partecipanti hanno guadagnato sempre più interesse, offrendo esperienze ludiche calibrate con precisione sulle dinamiche di coppia. A tal proposito sono nate anche versioni per due giocatori di titoli celebri nati inizialmente per un numero di giocatori maggiori, come per esempio 7 Wonders. Tra i titoli più noti del genere spicca Patchwork, pubblicato nel 2014, firmato da Uwe Rosenberg e che grazie alle sue regole semplici, l’indipendenza dalla lingua e il tema affascinante gli valsero una Raccomandazione Ufficiale allo Spiel des Jahres 2015.
Se vi steste chiedendo chi è Uwe Rosenberg vi basta sapere che, dopo il grande successo di Patchwork, l'autore ha dato i natali ad altri titoli come Bohnanza, Klunker, ma soprattutto Agricola. Insomma le premesse sono altissime e per celebrare i 10 anni dalla sua uscita, nel 2024, è stata pubblicata una 10th Anniversary Edition.
Ora arriva in Italia grazie ad Asmodee sotto la denominazione Revised Edition. Le migliorie sono per lo più estetiche, con qualche piccolissimo bilanciamento nei punteggi e nelle regole. Si tratta comunque di un titolo rapido da apprendere e graficamente molto giocoso dato che ricorda tanti piccoli pezzi di stoffa, ma capace di offrire decisioni significative a ogni turno, in un equilibrio costante tra spazio disponibile, risorse da accumulare e punteggio finale.
- Packaging, componentistica e regolamento
- Setup e meccaniche di gioco
- Pregi e difetti
- Chi dovrebbe giocarci
- Conclusioni
Packaging, componentistica e regolamento
La scatola di gioco di Patchwork è di dimensioni abbastanza contenute che la rende facilmente trasportabile (anche se come vedremo più avanti, non proprio trasportabile ovunque). Al suo interno sono presenti vari componenti, ma nonostante ciò il peso è abbastanza contenuto. Questi sono:
- 1 Plancia Tempo (a due facce diverse per una maggiore varietà estetica);
- 2 Plance Trapunta (1 per giocatore);
- 1 Pedina Neutrale;
- 2 Segnalini Tempo;
- 5 Pezze Speciali;
- 1 Tessera Speciale;
- 33 Pezze;
- 50 Tessere Bottone;
- 1 Regolamento.
Le tessere Pezza (illustrate da Carrie Cantwell e Cecilia Mok) costituiscono la parte più significativa del gioco e sono davvero interessanti, curiose e alcune pure divertenti. Ognuna presenta un’illustrazione diversa, ma di facile comprensione e quando si crea una grande maglia di tessere il colpo d'occhio è assicurato.
Questi sono i componenti che hanno subito i maggiori cambiamenti, insieme alla Plancia, rispetto alla vecchia edizione ed effettivamente le differenze sono notevoli e non è detto che possano piacere a tutti. L'edizione originale, infatti, presentava un'estetica più classica ed elegante, questa invece sia nelle pezze che nel tabellone è più estrosa e a tratti psichedelica.
La Plancia Tempo e le Plance Trapunta sono solide e ben realizzate. La prima, in particolare, è molto colorata, ma rimane leggibile e permette di seguire facilmente l’andamento della partita. Curiose le Tessere Bottone che donano un tocco simpatico a un contesto pieno di stoffe.
I Segnalini Tempo e la Pedina Neutrale sono in legno ottimamente intagliato e qualitativamente parlando donano un tocco premium all'intero gioco. Il Regolamento, infine, è compatto, ben scritto e ricco di esempi visivi di facile comprensione. Tra i difetti segnaliamo la mancanza di bustine o dispenser per conservare le varie pezze che invece tenderanno a disperdersi per la scatola e la mancanza di una vera novità legata unicamente all'edizione speciale come per esempio la modalità solitario presente nella versione internazionale.
Setup e meccaniche di gioco
Patchwork, quindi, è un titolo con meccaniche di puzzle strategico, creativo e con un leggero sistema di draft per 2 persone di età superiore agli 8 anni e durata media di circa 30 minuti. Il setup è molto rapido e immediato. Consiste unicamente nel posizionare la Plancia Tempo al centro del tavolo e distribuire una Plancia Trapunta a ciascun giocatore insieme a cinque bottoni e al proprio segnalino.
Quest'ultimo va collocato sulla casella di partenza del tracciato del tempo. Dopodiché si dispongono tutte le Pezze in cerchio attorno alla Plancia Tempo e non appena si individua la tessera 2x1 si colloca la Pedina Neutrale tra questa tessera e quella successiva in senso orario. Questo indicatore serve a tenere traccia delle tessere disponibili a ogni turno.
A questo punto ha inizio il gioco vero e proprio. I turni non si alternano rigidamente: gioca sempre il giocatore che si trova più indietro sul tracciato del tempo. Ciò significa che lo stesso giocatore può eseguire più turni consecutivi. Durante il proprio turno ogni giocatore può scegliere una tra due azioni ovvero Avanzare e Ricevere Bottoni o Prendere e Collocare una Pezza.
La prima consiste nel prendere il relativo Segnalino Tempo e avanzarlo fino alla casella immediatamente successiva al Segnalino dell'avversario. Permette di ricevere 1 bottone per ogni casella di cui si avanza. La seconda azione, invece, consiste di cinque passi da seguire attentamente:
- Scegliere una Pezza tra le 3 pezze davanti alla pedina neutrale in senso orario
- Muovere la Pedina Neutrale accanto alla Pezza scelta
- Pagare la Pezza con il numero di bottoni richiesto
- Collocare la Pezza sulla Plancia Trapunta
- Muovere il Segnalino Tempo di tante caselle quante sono segnate nell'etichetta della Pezza.
Avanzando sul tracciato del tempo possono verificarsi due effetti quali Prendere la Pezza Speciale che sono l'unico modo per rattoppare le caselle singole sulla Plancia Trapunta o Guadagnare Bottoni che permette di ricevere un certo numero di bottoni in base alle Pezze presenti sulla propria Plancia Trapunta. Inoltre il primo giocatore che riempie completamente un quadrato 7x7 sulla propria Plancia Trapunta riceve la tessera speciale che vale 7 punti.
La partita prosegue finché entrambi i giocatori non raggiungono la fine del tracciato del tempo. Alla fine della partita, ogni giocatore calcola il proprio punteggio ovvero i bottoni rimasti e l'eventuale tessera speciale, sottraendo due punti per ogni spazio vuoto rimasto sulla trapunta. Il giocatore con il punteggio più alto vince la partita e in caso di pareggio vince chi ha raggiunto per primo l'ultima casella del tracciato tempo.
Pregi e difetti
Patchwork è un gioco facile da preparare e semplice da intavolare. La durata dipende molto dalla rapidità con cui i giocatori prendono le decisioni, quindi può variare in base a chi gioca. Imparare a giocare, comunque, è immediato: basta aprire la scatola e iniziare e già dopo i primi turni tutto diventa chiaro. Con un regolamento essenziale e pochi componenti, rappresenta un perfetto punto di ingresso per i neofiti del gioco da tavolo e non solo perché dietro il tema accogliente si nasconde una quantità sorprendente di strategia.
È uno di quei giochi che, appena finito, viene subito voglia di rigiocare. L’allestimento e il riordino sono talmente rapidi che non c’è alcun ostacolo a una rivincita immediata. Le combinazioni sempre diverse delle tessere disponibili mantengono il gioco fresco, e il dover adattare la propria strategia sul momento fa sì che ogni partita sia diversa dalla precedente. Non diventa mai noioso, perché c’è sempre da ragionare sul modo migliore per vincere.
Una delle prime cose da capire è che in Patchwork è possibile concludere una partita con un punteggio negativo e vincere comunque. Anzi, per la maggior parte dei principianti, questo è quasi sempre l’esito delle prime partite. Fin dall’inizio, quindi, Patchwork mette i giocatori contro se stessi. Chiudere una partita con un punteggio sotto lo zero è frustrante. Perciò nasce immediatamente la voglia di riprovare, ancora e ancora, con l’obiettivo minimo di raggiungere almeno un punteggio positivo.
Col tempo si impara a conoscere le tessere e riuscire a incastrarle con più efficacia. Tuttavia è facile dimenticarsi che si sta giocando contro un avversario essendo troppo concentrati su come ottimizzare la propria plancia. Questo almeno fino a quando l’altro non prende proprio quella tessera che si puntava da tempo. Ed è qui che Patchwork smette di essere un tranquillo gioco sul completamento di una trapunta e si trasforma in un fight club.
È un gioco in cui ogni punto è sudato e la presenza della tessera bonus da 7 punti così come le Pezze Speciali 1x1 diventano una motivazione molto forte per superare in astuzia l’avversario. Senza quasi accorgersene, ci si ritrova a contare i bottoni dell’altro giocatore prima ancora di valutare le tessere disponibili, per capire cosa può o non può permettersi. Ed ecco che anche le tessere sulla Plancia Tempo diventano oro puro cercando di capire come ottenerlo negando all’avversario la stessa possibilità.
Il tema quasi fiabesco e gioioso trasmette un fascino caldo e rassicurante: dopotutto state letteralmente creando una coperta, e cosa c’è di più confortevole? Niente di più sbagliato perché ogni pezza ha la sua personalità e la sua particolarità per arrivare alla vittoria o alla sconfitta. L’uso dei bottoni come valuta è una trovata tematica perfetta. È un design curato nei dettagli ed eseguito con grande coerenza.
Volendo trovare un piccolo difetto, si potrebbe dire l’ingombro sul tavolo: occupa più spazio di quanto ci si aspetterebbe da una scatola così compatta e soprattutto da un gioco per sole due persone. Come accennato nel paragrafo legato al packaging, questa caratteristica lo rende un po’ scomodo da giocare durante i viaggi o in un tempo morto al bar, pertanto resta comunque un gioco “da casa”.
Chi dovrebbe giocarci
Patchwork è un gioco che ci sentiamo di consigliare davvero a tutti. Non richiede alcuna esperienza con i giochi da tavolo: il tema immediato e rassicurante, le regole semplici e le partite veloci lo rendono perfetto anche per chi solitamente non gioca mai. È un titolo ideale da regalare o proporre senza timore di trovarsi davanti a un pubblico inesperto.
Per chi cerca un’attività rilassante ma stimolante, Patchwork è l’ideale: una partita in coppia durante le vacanze, una mezz’ora tranquilla prima di cena, o persino una pausa caffè diversa dal solito diventano occasioni perfette per intavolarlo. Il suo punto di forza sta nel connubio tra il piacere del puzzle solving e una sottile componente di strategia interattiva, il tutto racchiuso in un formato compatto, elegante e accessibile.
Al contrario non è il titolo più adatto a chi preferisce giochi di gruppo, ricchi di interazione sociale o basati su narrazione ed elementi di fortuna: Patchwork è un duello intimo e calcolato, pensato per due persone che vogliono misurarsi a colpi di logica e pianificazione.
Conclusioni
Patchwork è un gioco veloce e divertente, certamente più leggero rispetto alla maggior parte delle opere di Rosenberg. Le decisioni da prendere non mancano: quali pezze acquistare, come bilanciare il costo in bottoni con il consumo di tempo, come incastrare tessere dalle forme spesso bizzarre senza lasciare troppi spazi vuoti.
Le tessere più appetibili, quelle che garantiscono un buon flusso di bottoni, hanno quasi sempre un prezzo più alto o forme complicate da gestire, costringendo i giocatori a pianificare con attenzione la propria trapunta e a risolvere dilemmi continui per prevalere sull’avversario.
Nonostante il tema atipico, Patchwork riesce a proporre un livello di sfida e di profondità sufficiente a coinvolgere anche i gamer più navigati. In definitiva, Patchwork è una piccola grande gemma: accessibile, elegante e sorprendentemente strategica, capace di brillare sia come introduttivo che come duello leggero ma appagante.