Come scegliere le migliori cuffie da gaming

State cercando di capire quali siano le migliori cuffie da gaming per le vostre necessità? Vediamo le caratteristiche da tenere a mente.

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a cura di Redazione SpazioGames

Sentiamo parlare spesso dell'importanza del comparto grafico di un videogioco, ma troppo poco dell'importanza del comparto audio. Eppure, tra doppiaggio, musica e soprattutto effetti sonori, un'esperienza di gioco sarebbe completamente differente se non ci godessimo pienamente quello che ha da offrire anche alle nostre orecchie.

Basti pensare, ad esempio, al focus messo da Sony sull'audio 3D integrato nella sua PlayStation 5. Molti, per godersi al massimo il comparto sonoro dei videogiochi, decidono allora di dotarsi di apparecchi specifici, per non passare dai poco espressivi altoparlanti della TV o del monitor.

Tra quelli molto quotati ci sono le cuffie da gaming, che sono oggi presenti sul mercato con varianti per tutte le tasche, per tutte le piattaforme e per qualsiasi tipologia di desiderio. Volete godervi l'audio spaziale? Volete semplicemente delle cuffie che vi facciano godere della chat vocale e parlare con i vostri compagni mentre giocate?

Se state cercando di orientarvi, trovate in questa guida tutte le informazioni di cui avete bisogno per scegliere le migliori cuffie da gaming per le vostre necessità.

Come scegliere le migliori cuffie gaming

Connettività e compatibilità

Partiamo da una scelta fondamentale: quella sulla connettività. Sul mercato potete trovare due tipologie di cuffie: quelle wireless, che comunicano senza fili (e pertanto sono dotate di batteria e vanno ricaricate quando si consuma) o quelle cablate, che si collegano alla console o al controller – a seconda della piattaforma su cui giocate.

Nel caso delle cuffie wireless, ci sono sicuramente importanti vantaggi: tra questi, molti modelli dalle tecnologie più avanzate sono wireless, perché i produttori preferiscono fornire delle cuffie che non abbiano l'impedimento del cavo e vi permettano di muovervi liberamente. Il contro è, ovviamente, che dovete tenere conto del livello di batteria: alcune cuffie senza fili non possono essere usate mentre sono in ricarica, quindi bisogna sempre ricordarsi di tenere il livello di carica alto, per non rischiare di rimanere a piedi a metà della vostra sessione di gioco.

La portata delle cuffie wireless cambia a seconda dei modelli: di solito hanno un raggio d'azione tra i 15 e i 20 metri; ci sono anche altre tecnologie, rispetto al tradizionale Bluetooth (pensiamo a quella di Logitech) che permettono una comunicazione senza fili ancora più rapida, immediata ed efficace.

Le cuffie wireless costano un po' di più, generalmente, rispetto a quelle cablate. Queste ultime sono più economiche, ma per alcuni anche più scomode: in molti casi sono dotate di un cavo con spinotto jack da 3,5mm (cavo più o meno flessibile e più o meno lungo, dipende dai modelli) che si collega a una porta specifica sulla console o sul vostro controller. Raramente, ci sono anche modelli cablati che passano da un cavo USB. Non vi lasceranno mai a piedi, non essendo dotate di batterie, ma vi costringono a tenere conto della presenza del cavo, che per molti non è esattamente comoda.

È importante tenere conto anche della compatibilità, quando si scelgono le proprie cuffie (soprattutto quando sono wireless). Di solito, i produttori precisano se delle specifiche cuffie sono pensate per PlayStation o per Xbox, ad esempio. Questo è valido in particolare per le cuffie wireless, dal momento che quelle con cavo jack di solito funzionano indifferentemente con qualsiasi piattaforma, PC compreso, a patto che abbia un ingresso jack.

Acquistare delle cuffie wireless compatibili con Xbox non vi permetterà, ad esempio, di usarle anche con PlayStation – e viceversa, perché lavorano con standard differenti. Tenetene conto e, se avete tutte le console, vi raccomandiamo di valutare di acquistare delle cuffie che siano compatibili con ogni piattaforma (magari spendendo qualcosa in più). È anche verso che il Tempest Engine di PS5 richiede spesso delle tecnologie di supporto specifiche, quindi l'impresa non è sempre facile.

In sintesi, quindi:

  • Cuffie wireless: sono più comode perché senza cavo, spesso dotate delle ultime tecnologie, ma costano un po' di più e bisogna monitorare la batteria;
  • Cuffie cablate: sono più economiche, il cavo per alcuni potrebbe essere un fastidio, in alcuni casi sono modelli entry-level dotati di tecnologie inferiori rispetto alle controparti wireless.

Prestazioni e resa audio

Una volta deciso se avete bisogno di cuffie da gaming cablate o wireless, la scelta passa ovviamente per le specifiche e, di conseguenza, le prestazioni nella resa dell'audio. Delle cuffie che hanno una resa audio pessima, infatti, non faranno un grande favore alla vostra esperienza di gioco: a quel punto, tanto vale usare direttamente gli altoparlanti.

A tal proposito, valutate che le cuffie abbiano driver da almeno 40mm, ma oggi se ne trovano anche da 50mm o più: in questo modo, avrete la possibilità di avere un audio più nitido e meno "impastato", perché un driver permette di separare in modo chiaro e distinto i suoni che vengono emessi.

Funzionalità

Cuffie diverse (e, spesso, fasce di prezzo diverse) supportano ovviamente funzionalità differenti. Per prima cosa, potete trovare in commercio delle cuffie economiche ma che, di solito, funzionano in stereo. Significa che l'audio viene riprodotto semplicemente in due canali, quello destro e quello sinistro. Si tratta di una soluzione antiquata per i videogiochi, dal momento che l'audio spaziale permette di godere al massimo del coinvolgimento – ed è anche molto utile nel caso dei videogiochi competitivi.

Oggi, invece, molte cuffie supportano l'audio surround, di solito in Dolby, in DTS o Dolby Atmos – tutte tecnologie che permettono di ricreare l'illusione di un suono 3D che vi circonda. Di solito sono cuffie che permettono di lavorare in 7.1, ossia anziché avere due canali come quelle stereo ne hanno ben otto. Va da sé, insomma, che la spazialità del suono avrà tutto un altro effetto.

Tra le funzionalità delle cuffie, se siete utenti PS5 evidenziamo anche il supporto al Tempest Engine: l'audio tridimensionale offerto dalla console necessita di cuffie specificamente realizzate e, di solito, quando è incluso viene sempre specificato dal produttore. Oggi, ad esempio, trovate modelli di Sony (come le InZone), di PlayStation (le cuffie Pulse 3D ufficiali) e anche di Logitech che supportano pienamente il Tempest Engine.

Cuffie Surround permettono comunque di godere dell'audio spaziale, ma non è detto che garantiscano la stessa resa che darebbero delle cuffie ottimizzate per Tempest Engine. Di contro, delle cuffie ottimizzate con Tempest Engine di solito sono pensate per lavorare con PS5 e non sono compatibili, ad esempio, con Xbox.

Microfono

Un elemento importante delle cuffie, soprattutto per chi intende usarle per partecipare ai giochi online con chat vocale, è il microfono. Ormai la maggior parte degli headset presenta un microfono integrato, anche se le soluzioni sono differenti.

Sono presenti delle cuffie, come ad esempio le Pulse 3D di Sony, che hanno dei microfoni la cui capsula è integrata direttamente nei padiglioni. Ci sono invece altre cuffie che hanno l'asta del microfono rimovibile, in modo che chi non necessita di utilizzarlo può rimuoverlo e installarlo solo all'occorrenza. E ci sono, infine, microfoni ad asta fissa, applicata al padiglione – che può essere sollevata e sistemata in verticale per disattivarli, o calata e messa in orizzontale per attivarli.

In tutti questi casi, si tratta di soluzioni che vanno bene per la chat vocale, ma vi ricordiamo che non è mai una buona soluzione se state pensando di usare il microfono delle vostre cuffie per realizzare dei live streaming in cui commentate le vostre partite in diretta con degli spettatori, perché l'audio dei microfoni delle cuffie risulta sempre piuttosto "telefonico".

Di solito, i microfoni delle cuffie sono monodirezionali (o a cardioide): significa che catturano l'audio da una precisa direzione, quella frontale, cercando di non prendere quello che arriva dalle altre parti e "zittendo" il suono che arriva dal lato opposto.

Soluzioni più economiche propongono dei microfoni omnidirezionali, che catturano però più rumore di fondo e – se siete in una stanza rumorosa – potrebbero non rendere proprio felici i vostri interlocutori nella chat vocale.

Sono comunque presenti, in modelli di cuffie più costosi di quelle economiche, delle tecnologie che permettono di ridurre il rumore di fondo catturato dal microfono, aiutandovi così a isolare la vostra voce e a darle risalto. Si tratta di una cosa da valutare, se magari giocate al PC con una tastiera meccanica, o se state in un ambiente dove ci sono tanti brusii di fondo.

Ergonomia

Certo, sembra un po' meno attraente mettersi a parlare di ergonomia e comodità, anziché di standard della qualità audio e di pulizia del rumore. Eppure, proprio questi aspetti sono fondamentali quando scegliete le vostre cuffie – e il motivo è presto detto: non vi serve a niente una cuffia con una qualità audio impareggiabile, se dopo mezz'ora che la indossate la trovate terribilmente scomoda e siete costretti a toglierla.

Ricordate che le cuffie di solito hanno degli snodi che permettono di adattarle alla vostra testa. In alcuni modelli, ad esempio, l'archetto può essere allungato a piacimento, si possono alzare o abbassare i padiglioni ed è anche presente un cuscinetto imbottito per il contatto con la testa. Un aspetto importante da tenere a mente, però, è soprattutto quanto "stretta" sia la presa di archetto e padiglioni: se giocate con gli occhiali, una presa troppo stretta potrebbe infastidirvi e farvi venire mal di testa dopo poco tempo.

Nel caso di chi vi scrive, ad esempio, ho avuto fastidio dopo poco più di mezz'ora giocando con le Pulse 3D di Sony, mentre non ho avuto problemi con le Logitech G Pro o con le Sony InZone H7.

L'ergonomia è importante anche sui padiglioni auricolari: alcune cuffie propongono dei cuscinetti in stoffa coperti da pelle o similpelle, che sono sicuramente eleganti ma che non permettono una buona traspirazione e potrebbero farvi sudare prima del previsto. Altre soluzioni hanno invece dei cuscinetti traspiranti, ma dall'aspetto più "economico" e dozzinale.

Infine, ci sono anche soluzioni con cuscinetti in memory foam, che si adattano alla forma delle vostre orecchie per cercare di darvi il maggior comfort possibile durante le vostre sessioni di gioco.

Personalmente, aggiungeremmo al fattore comodità ed ergonomia anche la disposizione dei controlli per il volume: nelle cuffie cablate di solito questo bilanciere è sistemato lungo il cavo, mentre in quelle wireless viene piazzato in uno dei padiglioni. In alcune cuffie avete addirittura una rotella per gestire il volume in modo più analogico, ma non sempre questi controlli sono raggiungibili facilmente e se li usate di frequente – magari per modificare anche in tempo reale il volume della chat vocale – meglio badare che siano comodi.

Isolamento acustico

Anche l'isolamento acustico potrebbe essere un fattore importante, nella scelta delle vostre cuffie. Immaginiamo che giochiate in una casa rumorosa, in cui avete bisogno di sentire il gioco e nient'altro, quando stringete tra le mani il controller. Di contro, se magari avete in casa dei bambini, preferite non essere completamente isolati e non poterli sentire, mentre giocate.

Nel primo caso è raccomandabile una cuffia con un buon isolamento, nel secondo una che invece permette ai suoni esterni di penetrare. Per avere isolamento acustico, oggi le cuffie hanno diverse soluzioni: abbiamo ad esempio dei design a dinamica chiusa, dove i padiglioni circondano il vostro padiglione auricolare anziché premercisi sopra, facendo in modo che i suoni esterni non riescano a oltrepassarlo.

Ci sono inoltre anche delle tecnologie di cancellazione artificiale del rumore di fondo, come quelle delle Sony InZone H9, che permettono di filtrare il suono e fanno in modo che non sentiate davvero nulla di ciò che avete attorno, all'infuori dell'audio che arriva dal gioco. In questo caso, vale la raccomandazione di non usare un isolamento così forte se vi trovate in situazioni dove potrebbe esserci bisogno di voi (con dei bambini in casa, come dicevamo) o se userete le vostre cuffie anche mentre magari passeggiate per strada, per sentire un po' di musica.

Materiali

Infine, anche i materiali con cui è costruita una cuffia da gaming possono fare un'importante differenza. Lo diciamo per diversi aspetti e siete voi a decidere quanto ciascuno di questi conti nella vostra scelta:

  • Durabilità: una cuffia costruita con materiali solidi dura di più nel corso del tempo, non ci sono dubbi. È anche vero, però, che vi andrà a costare di più.
  • Comodità e traspirazione: ci sono materiali che danno un feeling più "premium", ma che magari non garantiscono una buona traspirazione e possono farvi sentire le orecchie fin troppo calde in poco tempo. Decidete se per voi conta di più la sensazione premium o la comodità nelle lunghe sessioni.
  • Adattabilità: cuffie realizzate con materiali leggeri e flessibili, come ad esempio un telaio in alluminio, sono più facili da adattare alla propria testa e più leggere da indossare, rispetto a quelle che magari hanno un'anima più robusta e pertanto più pesante.

Sul mercato oggi abbiamo cuffie realizzate in plastica, particolarmente economiche; abbiamo poi quelle con archetti in metallo (di solito appannaggio degli audiofili, ma si stanno diffondendo anche in altri settori), molto leggere, resistenti e spesso costose. Ci sono anche cuffie che mescolano le due cose, proponendo magari l'archetto in metallo e l'attaccatura dei padiglioni in plastica.

Il discorso vale anche per i cuscinetti dei padiglioni: potreste avere una imbottitura in spugna, cuscinetti in tessuto o una copertura in similpelle. Oggi sono estremamente diffusi i cuscinetti in memory foam e spesso questa componente è sostituibile. I produttori, infatti, affermano che, volendo, potreste comprare dei cuscinetti sostitutivi, qualora i vostri si rovinassero.

Inoltre, ci sono sul mercato anche delle cuffie che includono sia dei cuscinetti "leggeri", per la stagione estiva, che altri più premium e rifiniti in similpelle, per quella invernale.

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