Come affrontare subito il boss finale in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom

Si può andare alla “fine” di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom? Certo! Anche se è molto difficile. Non ve lo consigliamo.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, anche Tears of the Kingdom vi consente di esplorare il suo vasto mondo nel modo e nell’ordine che preferite. Nel precedente capitolo la missione dedicata alla sconfitta della Calamità Ganon era disponibile fin da subito, mentre in Tears of the Kingdom non viene segnalata.

Questo significa che non è possibile affrontare subito il boss finale? Tutt’altro! Ma non è una cosa affatto semplice da portare a termine.

Che vogliate cimentarvi in una speedrun oppure trasformare The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom in un feroce soulslike che non vi lascerà scampo, ecco i passaggi da percorrere.

Come affrontare subito il boss finale in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom

Prima di tutto avrete bisogno di svolgere tutte le missioni che vi porteranno a recuperare la Paravela (qui potete scoprire come farlo).

Una volta ottenuto il fondamentale oggetto potete iniziare il lungo percorso che vi porterà al boss finale. Sempre se siete ancora convinti di fare questa follia.

Il primo passo è raggiungere il baratro del castello di Hyrule. Potrete arrivarci esplorando il castello per trovare l’apertura che vi porta al centro, oppure tuffarvi da un’isola nel cielo o una delle torri di esplorazione, a patto di avere abbastanza vigore per reggere la traversata e non sfracellarvi al suolo.

Una volta arrivati nei pressi del baratro del castello: tuffatevi.

Durante la caduta libera potrete scovare una radice luminosa, fondamentale per poter tornare poi qui in facilità con il teletrasporto, ma per raggiungere il boss finale dovrete arrivare fino in fondo alla colonna di Miasma creata dalla mummia di Ganondorf nel prologo dell’avventura.

Il percorso per arrivare al boss finale è infatti davvero complesso, ma c’è sempre un modo per poter schivare ogni scontro con le creature e vi consigliamo caldamente di non affrontarle perché vi porteranno via moltissime risorse e preziosi cuori.

In fondo al baratro troverete l’ingresso di una caverna dove ad accogliervi c’è un Ike-Ike elettrico, solo il primo di una serie di creature che vi ostacoleranno.

Dopo questo ingresso vi ritroverete a planare fino a un’apertura sulla parete opposta, per entrare in una caverna piena di Obbroblin neri e d’argento. Cercate solamente di farli cadere ma non affrontarli, così non vi lanceranno le pietre quando dovrete scalare la parete successiva.

Arrivando in cima troverete un’orda di Ike-Ike elettrici che, ovviamente, vi consigliamo di evitare proseguendo dritti per la vostra strada.

Successivamente vi ritroverete in una grande stanza con un solo Lynel d’argento che risulterà potenzialmente letale. Rimanete fuori dalla sua vista arrampicandovi nel muro a sinistra, così per raggiungere rapidamente un balcone in questa zona, e proseguire.

Da qui correte fino alla fine del corridoio e raggiungete la piattaforma che si sbriciolerà sotto i vostri piedi. Salite su un’altra piattaforma e usate Reverto per tornare in cima ed entrare in una stanza ricoperta dl Miasma, piena di creature di vario tipo.

Tenete a portata di mano armi ed oggetti di fuoco da attaccare alle frecce, proseguite evitando ogni mostro, fate attenzione agli angoli dove spesso si nasconderanno per tendervi un’imboscata, e combattete solo quando necessario.

Superata questa fase vi ritroverete su un’altra piattaforma che precipiterà, facendovi arrivare in una enorme fossa piena di Lizalfos e Chu-Chu. Qui è il combattimento è più fattibile che in altre stanze, ma prestate comunque molta attenzione. Combattendo avrete poi il tempo di usare dei congegni Zonau alla vostra sinistra. Vi consigliamo in particolare di attaccare un razzo ad uno scudo, perché vi potrebbe tornare utile subito dopo.

Ma la fuga è sempre l’opzione migliore, e potrete attuarla correndo di fronte a voi e tuffandovi con la paravela dall’altra parte della grossa stanza dove ci sarà un Moblin d’argento ad attendervi. Cercate di non cadere a terra, perché ci saranno delle mani di Miasma in agguato pronte a portare via i vostri preziosi cuori. Da qui arrampicatevi in alto (oppure usate il razzo di cui sopra), evitate il Moblin e proseguite.

Andando dritti per la strada principale vi ritroverete nella stanza in cui Link e Zelda entrano all’inizio del gioco. Stavolta, però, troverete un Boblin d’argento ad attendervi, con diversi Ghibdo (li potete stordire con un qualsiasi elemento) subito dopo. Visto l’ambiente molto stretto il combattimento è difficile da evitare, ma se volete tentare la fuga sappiate che in fondo alla stanza ci sono delle rocce da abbattere, che ovviamente vi porteranno via del tempo.

In questo momento potete prendervi anche del tempo per rompere le rocce che bloccano le ultime due parti del murales che vi mostreranno la storia completa degli Zonau e della Guerra dell’Esilio.

Ora continuate per la stessa strada che avete fatto con Link e Zelda nel prologo, fino ad arrivare ad un ultimo baratro.

Prima di tuffarvi sappiate che 1) non si torna più indietro e 2) questa ultima fase del gioco è notevolmente più complicata nel caso non abbiate portato a termine nessuna missione principale.

Se arrivate in questa zona molto presto nell’avventura, quindi senza nessuno dei saggi al vostro fianco o solo con alcuni di essi, dovrete prima affrontare ciascuno dei principali boss del gioco che non avete affrontato finora, in una boss rush potenzialmente letale.

Dopo questi combattimenti brutali vi basterà proseguire lungo la strada che si aprirà di fronte a voi, per raggiungere ed affrontare il boss finale di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.