Anteprima

Anthem

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a cura di Filippo "Xsin" Consalvo

Informazioni sul prodotto

Immagine di Anthem
Anthem
  • Sviluppatore: BioWare
  • Produttore: EA
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 22 febbraio 2019

Se dovessimo eleggere il titolo più sorprendente di questo E3 2017 sinora (e stiamo scrivendo prima della conferenza Sony) il vincitore sarebbe sicuramente Anthem, nuova IP di Bioware che ha avuto l’onore di chiudere la polposa conferenza Microsoft dopo l’annuncio di Xbox One X.

Il teaser presentato il giorno prima alla conferenza EA Play ci aveva anticipato uno stile estetico a metà tra il post “robo-apocalittico” di Horizon, con una vegetazione che sovrasta rovine tecnologiche, e il futuristico “Destiniano”, soprattutto a causa del character design.
Il gameplay reveal trailer presentato al Galean Center di Los Angeles dal game director del gioco Jon Warner ha confermato poi le aspettative lasciando tutti gli spettatori sbalorditi sia per la qualità grafica che per il potenziale del gameplay. Noi abbiamo voluto analizzarlo un po’ più a fondo e raccontarvi cosa ne pensiamo.
Un nuovo mondo
Il primo minuto basta a spazzare via qualunque dubbio sulle animazioni facciali, mentre la vivacità e l’enormità di dettagli ammirabile nel bazar dove la nostra protagonista muove i primi passi lascia immaginare un mondo ricco di elementi e pensato sin nel minimo dettaglio che vuole essere vissuto oltre che esplorato.
Una volta dentro l’esoscheletro chiamato Javelin impariamo subito che un sistema di razzi ci permette di godere dell’intera mappa (apparentemente immensa) in tutta la sua verticalità e larghezza, grazie al volo o alla corsa potenziata. A fianco a noi il nostro compagno, a bordo del Javelin Colossus, ci fa capire come ogni esoscheletro ha il suo stile di combattimento, in questo caso da “soldato pesante”, con una massiccia resistenza e una potenza distruttiva superiore. 
Il primo scontro a fuoco mette in risalto un sistema di mira in terza persona spettacolare graficamente: l’esplosione dei nemici ai nostri colpi, gli schizzi d’acqua dei colpi andati a vuoto o l’onda d’urto prodotta dal colpo a terra del Colossus sono solo alcuni dei dettagli che Anthem ci fa ammirare in questi pochi minuti. Volando tra la vegetazione osserviamo un mondo non solo vasto e desideroso di essere esplorato, ma anche vivo, con i suoi avvenimenti in corso indipendentemente dal nostro esserne coinvolti o meno.
Quando in movimento l’interfaccia grafica è inesistente, tutto lo schermo è dedicato a farci sentire immersi nell’esperienza di gioco, intervallata solo da alcuni messaggi informativi sulla scoperta di una nuova zona o l’ottenimento di alcuni punti.
In combattimento invece solo la parte inferiore centrale viene occupata per ricordarci le abilità a disposizione, a quanto pare equipaggiabili a piacimento a seconda della Javelin Suit: la Ranger in nostro possesso, la più equilibrata a detta di Jon Warner, ha tra le altre una raffica di missili a puntamento (molto simile a quella vista nel primo film Marvel di Iron Man) che come il resto ha un resa spettacolare oltre che letale.
Il finale rivela altre due Javelin Suit delle quali non conosciamo maggiori dettagli, ma non possiamo che aspettarci di poter scegliere quale controllare e come personalizzarle, attendendo altre occasioni per scoprire di più sul sistema di gioco in senso più ampio.
Tecnicamente sbalorditivo
Effetti di luce e ombre, orizzonte vasto e dettagliato, vegetazione, fauna in movimento attorno a noi, dinamicità dell’ambiente, character design, le pallottole che si perdono sott’acqua, le braci che si librano dalle fiamme, il rinculo del fucile, la tempesta della scena finale, ogni cosa di Anthem lascia a bocca aperta dal primo all’ultimo secondo del gameplay e l’idea di poterne godere in 4K nativo su Xbox One X è forse il cavallo di battaglia più importante della nuova console Microsoft, senza nulla togliere a PS4 Pro.
Non solo grafica però, perché anche gli effetti sonori ci sono sembrati perfettamente posizionati a realizzare una cornice coinvolgente e a trasmettere l’epicità degli scontri.
Ovviamente tutto dipenderà da quanto il prodotto finale manterrà questo livello di qualità, altissimo come incredibilmente esigente se paragonato agli standard attuali. Da capire anche se il gioco godrà di funzionalità multiplayer co-op o competitive e quanto incideranno gli elementi RPG o quelli action sui combattimenti e il sistema di sviluppo dei personaggi. 
Le premesse ci sono tutte e il gioco ha un potenziale enorme, probabilmente uno dei primi di quella fase di questa generazione di console che inizia a tirare fuori il massimo dall’hardware, sia graficamente che in profondità di gioco. Quello che abbiamo visto è ancora poco, ma l’hype che è riuscito a generare dimostra quanto sia un titolo da tenere sott’occhio. 

– graficamente incredibile

– open world immenso e dettagliato

– mondo vivo e dinamico

Se il teaser trailer ci aveva incuriosito, il gameplay reveal ci ha sbalordito, lasciandoci a bocca aperta di fronte un titolo immenso tecnicamente e dal concept ad alto potenziale, con un mondo open world vasto, vivo e ben esplorabile in lungo e in largo (e in alto) grazie alle numerose possibilità delle Javelin Suit. La cosa che ci ha colpito di più è stata vedere come la qualità tecnica è curata soprattutto a favore di un’esperienza immersiva e avvolgente, con esplosioni, giochi di luce ed effetti sonori tutti complici di uno stile che ci ha rapito.

Tutto questo basandosi su quel poco che ci è stato rivelato, quindi procedendo a mente lucida con i piedi di piombo in attesa della conferma di questo livello qualitativo e di maggiori dettagli sul gioco in generale.

Fino ad allora, complimenti a Bioware.