I volti fotorealistici di Unreal Engine 5 saranno presto indistinguibili dalla vita vera

Grazie a un nuovo software, il fotorealismo di Unreal Engine 5 sta per compiere un ulteriore balzo in avanti.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Fin dall'alba della loro creazione, i videogiochi hanno sempre seguito di pari passo la tecnologia per cercare di migliorare le proprie capacità grafiche, alla ricerca di un fotorealismo incredibilmente difficile da raggiungere.

Ogni anno sono però stati fatti notevoli passi in avanti: se per le ambientazioni, come è successo per Forza Horizon 5, la somiglianza si è avvicinata a un livello impressionante, per i volti, salvo rarissime eccezioni, sembrava esserci ancora tanta strada da fare.

A tal proposito, un video confronto ha reso ancora più evidenti gli sforzi fatti dal team Xbox, facendo notare come spesso il videogioco risulti perfino migliore della realtà.

Nelle mani di fotografi esperti, è possibile ammirare i dettagli su tantissimi videogiochi con un mondo aperto dettagliato: è stato questo anche il caso di Far Cry 6, che rende molti scatti difficili da distinguere dalla realtà.

La situazione potrebbe presto cambiare, come riportato da Destructoid, grazie a Unreal Engine 5 e al software ZRT Face Trainer, ideato appositamente da Ziva Dynamics e che diventerà accessibile per tutti gli sviluppatori.

Il software next-gen permette a chiunque lo desideri di poter controllare dinamicamente le espressioni facciali, raggiungendo un livello di fotorealismo semplicemente incredibile.

Il sito ufficiale di ZRT Face Trainer sostiene di possedere un database di 15TB ricco di dati scansionati 4D e che è stato addestrato per permettere ai puppet costruiti di trasmettere immediatamente le animazioni in tempo reale senza ritardi.

Il risultato, come potete osservare nel seguente video trapelato su Reddit, è che la somiglianza con la vita reale è semplicemente impressionante e perfino inquietante, al punto da rievocare l'effetto dell'Uncanny valley, o zona perturbante, che avviene quando un robot o una ricreazione virtuale somiglia talmente tanto alle vere persone umane da provocare sconforto.

Al momento il software in questione è disponibile in accesso anticipato ed è possibile iscriversi a una speciale lista d'attesa, per tutti gli sviluppatori che fossero interessati a provarlo di persona.

Considerando che siamo ancora solo agli inizi della next-gen, il potenziale per questa applicazione è certamente immenso: i giochi che sceglieranno Unreal Engine 5 potrebbero giovare di un livello fotorealistico mai visto fino ad ora.

Chissà che non si possa arrivare ad un futuro in cui queste performance grafiche saranno la semplice normalità: per esempio, avete mai provato ad immaginare come sarebbe The Legend of Zelda con Unreal Engine 5?

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