Gli sviluppatori ancora litigano su Xbox Series S: bene o male per la next-gen?

Due pareri relativamente contrastanti dai team di Metro Exodus e Warhammer 40,000: Darktide

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a cura di Paolo Sirio

Il lancio di novembre non sembra aver messo d'accordo gli sviluppatori a proposito di Xbox Series S, che ancora dibattono riguardo all'impatto che potrà avere sulla next-gen.

I detrattori della console affermano da tempo che il suo hardware meno performante limiterà lo sviluppo di videogiochi capaci di sfruttare davvero PS5 e Xbox Series X.

Quanti sono a favore, invece, applaudono l'accessibilità del suo costo entry level, e minimizzano l'impatto di una scheda grafica meno performante e un quantitativo inferiore di RAM sul breve e medio termine.

Il dibattito si è arricchito di recente di due nuove voci, una che rema in una direzione e un'altra in quella opposta.

Il chief technical officer di 4A Games Oleksander Shyshkovtsov ha spiegato in un'intervista con WCCFTech che Xbox Series S potrebbe infatti avere problemi in futuro.

«La RAM non è un problema per noi (attualmente) ma le performance della GPU presentano sfide per i titoli futuri», ha spiegato Shyshkovtsov, fresco di annuncio dell'upgrade next-gen di Metro Exodus, i cui dettagli sono non a caso ancora alquanto vaghi a proposito della sorella minore di Xbox Series X.

Il problema principale per 4A Games è che il nuovo renderer realizzato in casa è progettato direttamente per il 4K a 60fps, e questo vuol dire che puntare a risoluzioni e frame rate inferiori potrebbe richiedere modifiche importanti.

Di altro tenore è il commento dei creatori di Warhammer 40,000: Darktide, un'esclusiva console Xbox, intervistati di recente da GamingBolt.

«Series S sarà un'altra piattaforma con cui fare i conti, che richiederà un po' di tempo nel testing e nel QA, ma molti sviluppatori oggigiorno sono abituati ad un ecosistema di hardware molto più dinamico», hanno osservato il CEO di Fatshark Martin Wahlund, il technical producer Mikael Hansson e il game director Anders De Geer.

«Meno memoria e GPU più lenta sono cose per cui gran parte degli sviluppatori può scalare dinamicamente risoluzioni ed effetti grafici, mentre soluzioni di storage diverse o performance ampiamente differenti sono più difficili da adattarsi».

Insomma, l'opinione di Fatshark premia in qualche modo l'architettura imbastita da Microsoft per Xbox Series S, che ha mantenutot lo stesso processore e il medesimo SSD sulla console più economica rispetto a Series X.

Come abbiamo osservato in un articolo relativo alla potenza della piattaforma, soltanto la prova delle uscite, nel corso degli anni, renderà conto di chi avrà avuto ragione o torto, o più semplicemente di come questa console si adatterà al futuro del gaming.

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