Xbox, strada in salita in Giappone: vende meno di Nintendo 3DS

Xbox vuole conquistare anche il Giappone, ma non sarà facile – e lo confermano i dati del 2020, dove ha faticato

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Uno dei mercati che Phil Spencer ha detto di voler guardare con sempre maggior interesse, per aiutare il brand Xbox a crescere ulteriormente, è senza ombra di dubbio il Giappone. In questo mercato, infatti, Microsoft deve scontrarsi con una filosofia di gioco che sorride particolarmente ai produttori di casa, come Sony o Nintendo, e che non disdegna affatto le piattaforme portatili. Se, da un lato, Xbox non ha di che rispondere con la domestica Xbox Series X, è anche vero che le ambizioni del suo xCloud potrebbero cambiare in modo netto le carte in tavola, per il futuro.

Nel frattempo, le statistiche del 2020 suggeriscono che la strada sarà molto in salita. Oppure che Nintendo 3DS è praticamente eterna in Giappone, decidete voi. Secondo quanto svelato dalla rivista Famitsu, infatti, tutti i modelli della console portatile della casa di Kyoto nello scorso anno hanno venduto 62.761 unità.

Di contro, Xbox Series X e Xbox Series S insieme hanno venduto 31.424 unità (e le poche scorte non hanno aiutato), mentre Xbox One ha messo insieme 3.585 unità in tutto l'anno. Questo significa che, dal suo lancio al 2020, la vecchia console Microsoft ha una base installata di 114.831 unità in Giappone.

Scenari che vengono comunque dal passato: sappiamo che, al di là della disponibilità delle scorte, Xbox Series X ha avuto comunque un miglior impatto sul mercato rispetto alla sorella maggiore Xbox One – e rimane da vedere come sarà accolta nel lungo corso la logica di Xbox Game Pass e la filosofia di Spencer che non è interessata a quale sia la vostra piattaforma di gioco, purché giochiate servendovi dei tentacolari servizi Microsoft.

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