Ubisoft: oltre 3mila dipendenti hanno denunciato una 'cattiva condotta' sul posto di lavoro

Guillemot ha davvero intenzione di 'ripulire' Ubisoft.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il 2020 sarà ricordato da Ubisoft come un anno particolarmente difficile dal punto di vista "corporate", sebbene le grandi uscite non manchino di certo (tra Assassin's Creed Valhalla e Watch Dogs Legion la varietà è discreta.

A giugno di quest'anno il Brand Marketing Manager della compagnia, Andrien Gbinigie, sarebbe stato accusato di stupro, oltre ad accuse rivolte all’Associate Director of Public Relations Stone Chin, accusato dal Community and Influencer Manager for Save the Children US, John Silvester.

Ma non solo: anche l'addio di Michel Ancel, creatore di Rayman e di Beyond Good & Evil 2, ha sollevato non poche polemiche, visto che l'ex autore di videogiochi è finito nell’inchiesta decisa dal co-fondatore e CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, atta a risolvere alcune gravi accuse di atteggiamenti scorretti e molestie che hanno scosso il publisher e sviluppatore d’oltralpe.

I problemi non sembrano essere finiti qui: ben 3500 dipendenti Ubisoft hanno dichiarato di aver assistito a una "cattiva condotta sul posto di lavoro". stando a quanto trapelato da un sondaggio interno all'azienda d'oltralpe.

Guillemot si è infatti rivolto a tutti i dipendenti di Ubisoft in una lettera, condivisa con GameSpot, sottolineando che un sondaggio interno ha rivelato un tasso sbalorditivo di problematiche interne all'azienda. Il sondaggio ha indicato che oltre tremila dipendenti della compagnia hanno subito o assistito a comportamenti scorretti di vario genere.

In totale sono stati intervistati 14mila dipendenti, il che significa che un dipendente su quattro avrebbe subito una condotta scorretta. Il rapporto ha anche indicato che le donne e le persone disabili hanno subito il maggior numero di abusi sul posto di lavoro e che nei 3500 casi segnalati, circa il 66% di questi hanno segnalato di aver ricevuto sostegno dai propri superiori.

Anche se lo sviluppatore francese ha dichiarato essere al lavoro per risolvere questi problemi, la speranza è che vengano presto rafforzati gli sforzi circa le risorse umane della compagnia, con più attenzione da parte dei diretti responsabili.

La speranza è che Ubisoft possa finalmente accantonare al meglio questo 2020 contraddistinto da polemiche e ombre non proprio piacevoli.

A proposito dei titoli attualmente in produzione presso Ubisoft, avete già prenotato il nuovo Immortals: Fenyx Rising?