The Witcher, ecco cosa significa per Geralt "quella scena" della Stagione 2

La showrunner della serie TV di The Witcher ha parlato del destino di "quel personaggio" nella Stagione 2.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

La Stagione 2 della serie TV di The Witcher è stata oggetto di forti discussioni da parte della community, soprattutto per quanto riguarda il destino di un personaggio in particolare.

Uno dei personaggi più amati della serie, che i fan hanno avuto modo di apprezzare anche in The Witcher 3, è andato infatti incontro a una sorte decisamente sorprendente e che ha inevitabilmente generato polemiche.

Considerando i cambiamenti apportati a Triss e Ciri, ora più vicine alle versioni videoludiche, sicuramente molti fan non si sarebbero mai aspettati un evento di tale portata.

La polemica dei fan è stata tale da aver costretto Lauren S. Hissrich, la showrunner della serie TV di Netflix, a voler intervenire pubblicamente sui social media per parlare delle motivazioni dietro quella decisione.

Attenzione: da questo momento seguiranno spoiler sulla Stagione 2 di The Witcher.

Sconsigliamo fortemente di proseguire la lettura se non avete visto tutte le puntate della serie TV.

La showrunner ha infatti voluto aprire la discussione sui social network con un semplice «Parliamo di Eskel», sapendo perfettamente che molti fan non hanno apprezzato la sorte riservatagli all'interno della serie TV.

Lauren S. Hissrich ha spiegato che le motivazioni dietro «quella scena» sono tutte legate al viaggio che deve intraprendere Geralt e al suo legame con Ciri, e di come fosse necessario introdurre un evento in grado di coinvolgere e attirare l'attenzione degli spettatori.

L'idea era dunque fare in modo che Geralt dovesse risolvere un mistero legato ai poteri di Ciri, e che ciò accadesse proprio nel luogo in cui il Witcher si sentiva più al sicuro: con la sua famiglia.

«Uno dei miei momenti preferiti su schermo è quando Geralt abbraccia per la prima volta Eskel.

La preoccupazione e la confusione sul suo volto dicono tutto: "Stai bene?". Ma Eskel non sta bene. È stato infettato da un mostro che ancora non conosciamo, connesso a Ciri in un modo che non comprendiamo (e che non comprenderemo per un bel po').

[...] Eskel ammette di essere tornato a casa per cercare aiuto da Vesemir e dai suoi fratelli, ma l'infezione mostruosa è arrivata così in profondità da fargli perdere sé stesso. Geralt fa una scelta che gli spezza il cuore: sacrifica Eskel per salvare Vesemir».

La showrunner ha inoltre svelato che per rinforzare ulteriormente l'idea del sacrificio che Geralt ha dovuto compiere, erano state previste scene flashback con lo stesso Eskel: il suo augurio è dunque quello di riuscire a tornarci in futuro.

Dopo aver ribadito come questo evento servirà a far capire a Geralt quanto è disposto a spingersi oltre per proteggere Ciri, la showrunner ha concluso la sua disamina sottolineando come sia ben consapevole di cosa significhi il personaggio per i fan:

 «Ai fan manca Eskel. Lo capisco. Ma capisco anche che abbiamo fatto la scelta che dovevamo compiere per la nostra narrazione, così da poter attivare Geralt.

Esiste una parte giusta e una sbagliata? Per i fan, forse. E forse il tempo dirà se è così anche per noi».

Comunque la pensiate sull'argomento, è plausibile pensare che questa scelta porterà a delle conseguenze tutte da scoprire nella Stagione 3, che è già stata scritta dagli autori.

Recentemente lo show televisivo è finito sotto attacco anche da PETA, accusando Netflix di non aver pensato al benessere degli animali nella produzione della serie.

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