The Last of Us Part II, spiegata una scena che vi ha fatto saltare

Un fan fornisce la sua versione dei fatti sul perché dell'aggressione al tavolo da lavoro

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a cura di Francesco Bellacicco

Redattore

The Last of Us Part II non smette di appassionare i videogiocatori, che continuano a spendere tempo ed energie sul gioco: adesso, un utente ha fornito una nuova interpretazione su un'indimenticabile scena.

Il secondo capitolo della saga rappresenta uno dei titoli fondamentali della scorsa generazione, grazie alla qualità della storia e alla maturità con cui vengono affrontati alcuni temi decisamente attuali.

Novità e scoperte sono all'ordine del giorno: di recente qualcuno si è imbattuto in un gradito omaggio a Joel nella stanza di Ellie, che va ad aggiungersi alla serie praticamente infinita di dettagli che caratterizza il titolo di Naughty Dog.

Non mancano le citazioni "interne" tra un episodio e l'altro: nel capitolo originale, un fan particolarmente attento si è imbattuto in un dettaglio che anticipa il "momento giraffa".

In un commento relativo a un video pubblicato su Reddit, un utente ha fornito la sua interpretazione dei fatti che avvengono nella scena dell'aggressione al tavolo da lavoro.

In risposta alla condivisione del frammento di gameplay, kyko1 si è espresso come segue in riferimento agli aggressori:

«Hanno disertato dai Lupi e volevano unirsi alle Luci, ma hanno pensato che Ellie fosse stata mandata da Isaac (il leader del WLF, Washington Liberation Front) per stanarli.

Per questo motivo si sono nascosti e poi l'hanno attaccata

Si tratta di una spiegazione decisamente calzante di quanto avvenuto, che getta luce su un dettaglio narrativo al quale in molti forse non avevano pensato giocando a The Last of Us Part II.

L'ipotesi ha dato il via a un buon numero di risposte, con qualche fan che ha ricordato come Ellie commenti «pensavano che fossi un lupo» proprio in seguito all'aggressione.

Altri utenti hanno rivissuto lo spavento provato nel corso del primo playthrough, e qualcuno ha aggiunto, con un pizzico di soddisfazione, che «la seconda volta che l'ho giocato ho piazzato una mina trappola».

Qualche tempo fa, il designer Pete Ellis ha parlato della scena incriminata, spiegando com'è stata concepita: l'idea era proprio quella di sorprendere il giocatore nella sua comfort zone e di non farlo sentire al sicuro.

Di recente, anche Xbox ha parlato di The Last of Us Part II, lodando l'innegabile qualità del titolo ma criticando Naughty Dog per alcuni aspetti relativi al gunplay che si porterebbe dietro da sempre.

Dopo le perplessità di alcuni fan che vorrebbero Sony troppo intenta a spremere il franchise, spuntano nuovi dettagli su The Last of Us Remake: in un report è stato affermato chiaramente che il gioco sfrutterà a dovere le funzionalità di PS5.

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