The Last of Us Part II: analisi tecnica svela IA, risoluzione e frame rate

Scopriamo i dettagli tecnici della versione PS4 Pro

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a cura di Paolo Sirio

La prima analisi tecnica di The Last of Us Part II firmata Digital Foundry ha rivelato dettagli su risoluzione e frame rate della versione per PS4 Pro.

Nelle esibizioni del gioco finora abbiamo apprezzato un’offerta grafica dall’altissimo profilo, che ha instillato in tanti il dubbio che una next-gen – su cui il titolo comunque girerà senza problemi – non fosse davvero necessaria.

Adesso, dati alla mano, abbiamo la possibilità di scoprire se queste impressioni siano state confermate dal lavoro di ottimizzazione di Naughty Dog sulla console di Sony.

Per quanto riguarda l’aspetto, Digital Foundry sottolinea subito, dopo aver provato la sezione esibita durante l’ultimo State of Play, che da Uncharted 4 e L’Eredità Perduta c’è stata un progresso piuttosto evidente.

Ciononostante, la risoluzione su PS4 Pro di The Last of Us Part II è esattamente la stessa apprezzata sugli ultimi due giochi della software house californiana, ovvero 1440p.

Questa risoluzione è sostenuta da una soluzione di antialiasing temporale realizzata in-house da Naughty Dog che contribuisce a rendere l’immagine più pulita. La tecnologia in questione viene ritenuta buona ma non perfetta.

Quanto al frame rate, le rilevazioni indicano prestazioni «solide a 30fps» con «poche deviazioni» e miglioramenti rispetto ad Uncharted 4 su PS4 Pro. Digital Foundry non si «aspetta molte lamentele» in questo senso.

L’illuminazione è un punto su cui l’etichetta tech si è soffermata nella sua analisi: questa è perlopiù proveniente da fonti naturali e raramente si vedono luci elettriche.

I recensori si ritengono impressionati dalla qualità dei riflessi e dall’interfaccia, semplice e pulita, come nel capitolo originale ma probabilmente ancora più sfinata.

L’intelligenza artificiale sembra più sveglia, dal momento che le azioni degli NPC alleati risultano più credibili e questi reagiscono più realisticamente ai nemici.

Un dettaglio di non poco conto è che gli alleati non corrono via dalle coperture per tutta l’ambientazione ma sono consapevoli dei pericoli intorno a loro.

Potete scoprire un primo assaggio del gioco in sé consultando la nostra prova di The Last of Us Part II, in attesa della recensione in programma per il 12 giugno.

Fonti: Eurogamer.net, Digital Foundry, ResetEra