The Last of Us, il multiplayer avrà un importante "pezzo" di Fortnite

Uno degli sviluppatori chiave di Fortnite si unisce ufficialmente a Naughty Dog.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Il nuovo multiplayer di The Last of Us potrebbe davvero prendere ispirazione da Fortnite, almeno in base all'ultimo importante ingresso in casa di Naughty Dog: uno degli sviluppatori più importanti del battle royale si è infatti ufficialmente unito allo studio di PlayStation.

Dopo averci già permesso di rivivere la bellissima prima avventura di Ellie e Joel con TLOU Part I, il remake su PS5 (che trovate in offerta su Amazon), il talentuoso team di sviluppo è attualmente al lavoro su un successore di Factions, sul quale lavorerà anche un ex pezzo grosso di Epic Games.

Come riportato da TheGamer, Anders Howard ha infatti annunciato di essersi unito a Naughty Dog come «Principal Monetization Designer»: un indizio che sembrerebbe suggerire che il multiplayer alla fine sarebbe un free-to-play.

Howard è stato uno degli sviluppatori chiave che ha disegnato le meccaniche di monetizzazione del battle royale di Epic Games, a partire dal battle pass che, ancora oggi, viene utilizzato come punto di riferimento dalla maggior parte dei titoli gratuiti sul mercato, oltre a diversi aspetti del suo gameplay.

Ricordiamo che il nuovo Principal Monetization Designer ha aiutato a realizzare il battle pass, sulla scia di Fortnite, anche all'interno di Rocket League e Fall Guys: sembra dunque plausibile aspettarsi una sua integrazione molto simile anche sul multiplayer di The Last of Us.

Prima di unirsi a Naughty Dog, Howard aveva anche passato 10 mesi insieme a Ubisoft Stockholm, in veste di consulente per una nuova IP e sui suoi relativi sistemi social e di monetizzazione.

Si tratta dunque di uno sviluppatore con grande esperienza nel mercato dei free-to-play multiplayer, che potrebbe dare una grande mano al successore di Factions e sul quale, presumibilmente, Naughty Dog e PlayStation faranno largo affidamento.

Per il momento non sappiamo però con certezza come saranno strutturate le meccaniche di monetizzazione del nuovo progetto multigiocatore, né è ancora arrivata una conferma ufficiale sul suo possibile approdo come free-to-play, motivo per il quale vi invitiamo a prendere con le dovute precauzioni le precedenti speculazioni. Vi terremo prontamente aggiornati non appena ne sapremo di più.

In ogni caso, è certamente curioso come alla fine le strade di The Last of Us e Fortnite siano riuscite a incrociarsi, anche se non sotto forma di crossover. Almeno per il momento, si intende.

Restiamo dunque in attesa di capire cosa attenderci da questo misterioso progetto multiplayer, che stando alle prime informazioni dovrebbe essere ambientato in una città densa e ricca di dettagli.