Sviluppatore stregato dalla resa grafica delle texture su PlayStation 5

Mentre siamo tutti in attesa di scoprire le specifiche ufficiali di PS5, uno sviluppatore si è detto particolarmente colpito dalla resa delle texture su next-gen, anche oltre i 4K

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Mentre appassionati e addetti ai lavori sono in attesa di dettagli ufficiali in merito alle specifiche hardware di PlayStation 5, a mettere ulteriore pepe ci ha pensato Luca Dalco, a capo della software house LKA, attualmente al lavoro sul gioco horror Martha is Dead e già autrice di The Town of Light.

Ai microfoni di Official PlayStation Magazine UK, Dalco ha spiegato di essere rimasto particolarmente impressionata dalla capacità di PS5 di gestire l’upscaling delle texture, con una tensità di texel che ha ritenuto essere incredibile. In termini semplici, parliamo dell’unità minima di composizione delle texture, che sono quelle immagini bidimensionali, se così vogliamo definirle, che vengono applicate a una o più facciate delle forme che costituiscono gli oggetti in un videogioco.

Come spiegato da Dalco:

Le specifiche di PS5 sono così entusiasmanti, soprattutto la potenza grafica aggiuntiva e l’inclusione dell’architettura ray-tracing. Il nostro studio ha fatto davvero tanta strada, nel corso di quattro anni, e Martha is Dead punterà al fotorealismo. Siamo davvero impazienti di vedere gli hardware di prossima generazione in arrivo supportare l’arrivo delle nostre visioni ai giocatori.

Abbiamo lavorato tantissimo per usare le texture di più alta risoluzione possibile anche su PS4. Tuttavia, PS5 consente di arrivare a una densità di texel incredibile, sto parlando di 4096px/m – questo significa che la grafica sarà perfettamente dettagliata, anche alle risoluzioni più alte. Per me è uno dei passi in avanti, dal punto di vista grafico, più attesi.

Ovviamente, il fatto che la console sia in grado di gestire asset di risoluzione più alta – e pertanto più pesanti – sarà affiancato dal supporto di memorizzazione SSD, che renderà molto più agile l’accesso ai file: «gli asset di alta qualità sono ovviamente di dimensioni più generose, quindi beneficeremo dei tempi di caricamento più rapidi» ha aggiunto lo sviluppatore.

Infine, Dalco ha parlato anche del ray-tracing, affermando che «si tratta di una tecnologia incredibile peer gli studi indipendenti, consente ai giochi di raggiungere nuovi livelli di realismo senza il bisogno di avere alle spalle dei grossi team.»

Vi ricordiamo che, nei giorni scorsi, si sono diffusi ulteriori rumor relativi a due possibili varianti di PS5 – una standard e una potenziata (e più costosa). Per il momento, Sony ha solo confermato che punterà sugli 8K, che la console sarà retrocompatibile con PS4 e che, grazie al supporto SSD, potremo dire addio ai tempi di caricamento. Sappiamo anche che il controller, presumibilmente DualShock 5, proporrà grilletti più precisi e una nuova funzione aptica che vada oltre la tradizionale vibrazione.

L’arrivo della console next-gen è atteso per fine 2020.

Fonte: Official PlayStation Magazine UK | VIA: PSU