Immagine di SkateBIRD | Recensione – Pennuti su skate alla riscossa
Recensione

SkateBIRD | Recensione – Pennuti su skate alla riscossa

Quanto può essere divertente impersonare degli uccellini esperti di acrobazie su una tavoletta e quattro ruote?

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a cura di Marino Puntorieri

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Skatebird
Skatebird
  • Sviluppatore: Glass Bottom Games
  • Produttore: Glass Bottom Games
  • Distributore: Glass Bottom Games
  • Piattaforme: PC , XONE , SWITCH , Luna
  • Generi: Sportivo
  • Data di uscita: 16 settembre 2021

Avevamo un po’ tutti perso le speranze sulla realizzazione di SkateBIRD, a due anni circa di distanza da quel primo test che ci aveva fatto sognare per la spontaneità con la quale venivano proposti su schermo dei colorati e adorabilmente paffuti pennuti pronti a imitare i più abili professionisti di skateboard.

Come un fulmine a ciel sereno, invece, durante un annuncio improvviso di Microsoft sull’ennesima tornata di titoli disponibili gratuitamente per gli abbonati al servizio di Xbox Game Pass, è sbucato proprio fuori il nome del curioso progetto in mano a Glass Bottom Games, pronto e rifinito per essere giocato da tutti i curiosi.

Potevamo esimerci da un compito tanto arduo quanto piacevole? Assolutamente no, e ci siamo gettati a capofitto su SkateBIRD per capire fino a dove si possono riuscire a spingere genio e follia, trovandoci con una manciata di idee geniali che si scontrano inesorabilmente con una realtà dei fatti ben più difficile da digerire.

A conti fatti, lo anticipiamo, rimane un prodotto difficilissimo da inquadrare e con evidenti limiti, pad alla mano, fin dalle prime sessioni di gioco, ma che proprio considerando i toni leggeri sui quali puntualmente con astuzia fa ricorso riesce a salvarsi e dimostrare qualcosa.

Ma andiamo con ordine.

Quando un passerotto si improvvisa Tony Hawk

SkateBIRD è un titolo che fa della più semplice curiosità visiva nata dall’impersonare passerotti e uccellini di ogni specie – alle prese nello svolazzare su una tavoletta a quattro ruote – il suo principale elemento distintivo, ma ciò non ha impedito agli sviluppatori di inserire una sorta di storia di contorno utile per dare un maggior senso alle azioni compiute su schermo.

Niente di particolarmente articolato, se non un pretesto per muoversi tra cinque scenari attraverso rampe e piste improvvisate per interagire con tantissimi altri uccellini, soprattutto considerando la tipologia di gioco e le poche risorse a disposizione con le quali sarebbe stato difficile fare meglio.

La nostra padroncina umana era un’appassionata di skate e a causa di un lavoro sempre più sfiancante non ha più il tempo di dedicarsi al suo hobby e passare del tempo con il suo pennuto preferito. Tocca a noi allora – aiutati dai volatili di tutto il quartiere – darle una mano in qualche modo, cominciando dalla semplice sistemazione di una cameretta completamente lasciata in disordine fino a raggiungerla sul posto di lavoro, affinando le nostre abilità di piccolo skater con le ali proseguendo nell'avventura.

Si tratta di informazioni acquisibili semplicemente attraverso i vari dialoghi che si generano interagendo con i molteplici amici pennuti che si incontreranno durante il gioco, in un susseguirsi di missioni che camuffano con un pizzico di ingegno il mero spostarsi da un punto all’altro della mappa tempestando il pad di combo per le acrobazie più esagerate.

Dalla semplice raccolta di alcuni materiali fino alla pulizia e sistemazione delle varie aree adibite a piste – rigorosamente entro un tempo limite – non mancheranno le occasioni per interagire con gli altri pennuti e proseguire in un’avventura che può durare una dozzina di ore per vedere i titoli di coda, oltre la possibilità di tornare nelle varie aree per battere i propri record di punti senza alcun vincolo.

Ammettiamo però come sia necessario superare una prima ora di gioco abbastanza indigesta, e che rischia di far allontanare i giocatori da SkateBIRD prima di poterli avvolgere in quel clima caratterizzato da toni leggeri e spensierati che lo contraddistingue.

Tra acrobazie e cadute formato mini

Pad alla mano, invece, SkateBIRD cerca di proporre tutte quelle meccaniche e combinazioni di comandi tipiche dei giochi di skate più blasonati, senza dimenticarsi di mantenere una propria identità più incline ai novizi del genere. Una formula che permette al nostro pennuto di effettuare dai più semplici trick fino a rotazioni e ollie articolati, includendo ovviamente la possibilità di grindare su un quantitativo spropositato di superfici improvvisate, lacci e fili in sospensione.

Basta inclinare leggermente l’analogico sinistro per poter cominciare a sfrecciare sullo skate, così come muoverlo in direzione opposta per frenare o vedere il nostro pennuto che goffamente batte le ali per girare su stesso eseguendo le indicazioni del videogiocatore, mentre si può far tesoro delle prime missioni di gioco per prendere confidenza con tutte le varie meccaniche.

Peccato per numerose imprecisioni dei comandi che rendono difficoltoso e a tratti frustrante effettuare più acrobazie in successione mantenendo il counter del moltiplicatore di punti attivo. Le sessioni di trial and error, lo sappiamo, in questa tipologia di giochi sono una costante, ma quando nascono da compenetrazioni poligonali e un input dei comandi tutt’altro che responsivo il rammarico è evidente.

SkateBIRD rimane un titolo tutto sommato divertente che maschera le lacune di gameplay incentivando sul lato visivo al proseguimento dell’avventura per ampliare sempre di più il ventaglio di opzioni legato alla personalizzazione del proprio pennuto – tra specie rare e più note fedelmente riprodotte nel colore del piumaggio e nella forma più tondeggiante o spigolosa – e senza dimenticare un quantitativo spropositato di accessori per poter agghindare il proprio volatile nei modi più esagerati e stravaganti.

Le arene sono disseminate di collezionabili per sbloccare oggetti estetici e ampliare una soundtrack ricca di arrangiamenti e rivisitazioni di brani riuscitissimi che spaziano su più generi senza mai stancare durante le partite. Da segnalare, però, un campo visivo sfocato sulla media-lunga distanza a tratti fastidioso durante le acrobazie a più elevate velocità, nonostante una telecamera saldamente ancorata alle nostre spalle piumate, che serve per mascherare una densità piuttosto scarsa di dettagli per la maggior parte degli elementi presenti su schermo.

Si salvano prettamente dal punto estetico, insomma, gli uccellini e i numerosi giornali di scena utilizzati con scritte e foto irriverenti sul mondo dello skateboard grazie a un lavoro discretamente più curato, mentre le ambientazioni – al netto di un sufficiente level design per quanto riguarda rampe e costruzioni di fortuna da sfruttare per i vari trick –non ci hanno comunque entusiasmato più di tanto.

Versione recensita: PC

Se giocando a SkateBIRD avete voglia di gettarvi su qualcosa di più coinvolgente e realistico legato al mondo dello skateboard vi consigliamo Tony Hawk's Pro skater 1+2, disponibile a questo link Amazon al miglior prezzo.

Voto Recensione di Skatebird - Recensione


6.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Idea di base divertente e dai toni leggeri

  • Buona personalizzazione del nostro pennuto tra specie e oggetti sbloccabili

  • Soundtrack variegata durante le acrobazie

Contro

  • Responsività dei comandi altalenante

  • Sfocatura della telecamera più volte fastidiosa

Commento

A conti fatti, SkateBIRD rimane un prodotto che non può non suscitare sentimenti contrastanti. Da un lato la genialità dell’idea di fondo, rappresentata in modo convincente su schermo per strappare un sorriso a più riprese, dall’altro numerose incertezze pad alla mano che non possono non essere considerate, al netto dei toni leggeri e sarcastici che avvolgono il gioco. Rimane un titolo assolutamente da provare, essendo disponibile gratis all’interno del Game Pass, mentre un eventuale esborso, per quanto ridimensionato, va saggiamente ponderato. Non è il miglior gioco di skateboard, ma è il più divertente con i nostri cari amici pennuti. Inquadratelo come un discreto punto di partenza per i giochi futuri di Glass Bottom Games.