Senza COVID-19, più unità e PS5 diversa? Sentite Sony

Il boss di PlayStation Jim Ryan illustra le sfide del lancio nel mezzo di una pandemia

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a cura di Paolo Sirio

Il COVID-19 ha avuto un impatto notevole sulle vite di miliardi di persone comuni intorno al mondo, ma anche i produttori di console come PS5 hanno dovuto affrontare sfide senza precedenti per arrivare al lancio di fine 2020.

Ai microfoni dell'agenzia stampa russa TASS, il boss di PlayStation Jim Ryan ha risposto alla domanda se PS5 sarebbe stata diversa senza lo scoppio della pandemia.

Ryan ha spiegato che le unità immesse sul mercato sarebbero state lo stesso molto poche, anche se forse ci sarebbe stata una reperibilità lievemente superiore.

Sotto il profilo del prodotto e delle funzionalità a disposizione degli utenti dal 19 novembre, invece, non sarebbe cambiato niente.

«In termini di prodotto e del suo set di feature, no, assolutamente no», ha risposto il presidente e CEO di SIE a proposito di differenze nel caso ci fosse stato un ambiente meno ostile.

«Il modo in cui l'abbiamo portata sul mercato avrebbe potuto essere un po' differente ma il prodotto vero e proprio sarebbe stato lo stesso.

Avremmo potuto averne qualcuna in più da vendere, ma non molte di più; i ragazzi del lato della produzione/manufatturiero hanno fatto miracoli».

Ovviamente, come capita spesso con i lanci di nuovi prodotti, qualcosa è andato storto ma per fortuna pare alquanto marginale; è questo l'esempio dell'alone comparso sulla scocca delle PS5 di molti utenti.

Sony ha comunque potuto valutare le caratteristiche del suo prodotto con relativa calma, soppesando pro e contro di una macchina super potente e bilanciandoli con un prezzo competitivo.

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