Immagine di Relicta e quella voglia di essere un po' Portal e un po' Mass Effect - Provato
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Relicta e quella voglia di essere un po' Portal e un po' Mass Effect - Provato

Ci siamo immersi per la prima volta nella Luna terraformata di Relicta, confrontandoci con un puzzle game che punta tutto su fisica e magnetismo. Basterà per emergere come un titolo imperdibile?

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Informazioni sul prodotto

Immagine di Relicta
Relicta
  • Sviluppatore: Mighty Polygon
  • Produttore: Ravenscourt
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , STADIA
  • Generi: Puzzle game
  • Data di uscita: 4 agosto 2020

«È su quel puntino che tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui abbiate mai sentito parlare – ogni essere umano mai esistito, è lì che ha vissuto la sua vita. L’insieme delle nostre gioie e dei nostri dolori, migliaia di religioni convinte di sé, di ideologie, di dottrine economiche, ogni cacciatore e procacciatore di cibo, ogni eroe e ogni codardo, ogni creatore e distruttore della civilizzazione, ogni re e ogni suddito, ogni singola coppia di innamorati, ogni madre e padre, ogni speranzoso figlio, inventore ed esploratore, ogni maestro di moralità, ogni politico corrotto, ogni ‘superstar’ e ogni ‘leader supremo’, ogni santo e ogni peccatore della storia della nostra specie hanno vissuto lì: su un granello di polvere sospeso in un raggio di sole. […]

Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. […] La Terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c’è altro posto, perlomeno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Che possa visitare, sì. Colonizzare, ancora no.»

–Carl Sagan, Pale Blue Dot: A Vision of the Human Future in Space

Siamo nel XXII Secolo e non è più così. Il futuro prossimo di cui parlava Sagan nel 1994 è stato in qualche modo sorpassato: la Terra così come la conosciamo è solo un vago e lontano ricordo, perché l’umanità ha superato frontiere inattese e perfino la Luna è stata terraformata.

Abitabile, ricca di segreti e scenari che richiamano proprio il pianeta che fu origine degli umani – che ora in larga parte sono invece nati fuori dalla Terra – la Luna accoglie anche la Base Chandra, una sede in cui numerosi scienziati portano avanti la loro vocazione da pionieri dello spazio. Tra questi c’è anche Angelica Patel – e, in Relicta, Angelica Patel saremo noi.

Ci vuole una fisica bestiale

Il team Mighty Polygon ha chiarito a più riprese quali siano le idee alla base del suo Relicta: il gioco si propone come un puzzle game in prima persona i cui enigmi sono basati sull’uso della fisica e del magnetismo. Nei suoi percorsi lunari, nell’ora che abbiamo potuto trascorrere in sua compagnia, la dottoressa Patel può servirsi di dei guanti speciali (sì, fa molto Half-Life Alyx) che le consentono di attivare o disattivare la gravità su determinati oggetti, oltre che di controllarne i poli magnetici.

Per procedere vi troverete così di fronte a vere e proprie barriere che, per essere superate, vi richiedono di posizionare dei cubi (e questo fa molto Portal) su delle piastre a peso. Se, normalmente, potrete semplicemente afferrarli e sistemarli, le cose si faranno via via più complicate, richiedendovi di saltare ostacoli invertendo la polarità di due blocchi in modo che si respingano, o magari di balzare sopra a uno mentre gli disattivate la gravità per fluttuare con lui oltre un dirupo.

+ I puzzle e le strutture alle loro basi hanno del potenziale

+ Scenari affascinanti

- Level design ampiamente migliorabile

- Scrittura non al pari delle ambizioni che mostra il comparto narrativo

Il nostro primo approccio con Relicta ci ha convinto che le meccaniche da puzzle game in soggettiva basate su fisica e magnetismo su cui il team di sviluppo ha voluto puntare abbiano del potenziale. Proporre una buona varietà di enigmi, seppur basandosi sempre su sistemi simili, sarà fondamentale per intrigare il giocatore nel lungo corso. Per il momento, quanto abbiamo visto ha qualcosa da dire lato design dei puzzle, anche se non siamo stati particolarmente colpiti dalla scrittura – che, anzi, nonostante le velleità messe in campo presta il fianco a dialoghi che sembrano più orpelli scolastici che devono legare le sequenze di enigmi che non altro.

Potremo sicuramente farci un’idea più precisa quando metteremo le mani su Relicta in versione completa, atteso per il 2020 su Steam, Stadia, PS4 e Xbox One.

Voto Recensione di Relicta - Recensione


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Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • I puzzle e le strutture alle loro basi hanno del potenziale

  • Scenari affascinanti

Contro

  • Level design ampiamente migliorabile

  • Scrittura non al pari delle ambizioni che mostra il comparto narrativo

Commento

Il nostro primo approccio con Relicta ci ha convinto che le meccaniche da puzzle game in soggettiva basate su fisica e magnetismo su cui il team di sviluppo ha voluto puntare abbiano del potenziale. Proporre una buona varietà di enigmi, seppur basandosi sempre su sistemi simili, sarà fondamentale per intrigare il giocatore nel lungo corso. Per il momento, quanto abbiamo visto ha qualcosa da dire lato design dei puzzle, anche se non siamo stati particolarmente colpiti dalla scrittura – che, anzi, nonostante le velleità messe in campo presta il fianco a dialoghi che sembrano più orpelli scolastici che devono legare le sequenze di enigmi che non altro. Potremo sicuramente farci un'idea più precisa quando metteremo le mani su Relicta in versione completa, atteso per il 2020 su Steam, Stadia, PS4 e Xbox One.