Reggie Fils-Aimé impedì a Nintendo di cambiare logo

Nel corso di un'intervista, l'ex presidente ha raccontato di aver "salvato" il logo di Nintendo

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Capita che, alcune aziende, nel tentativo di reinventarsi, svolgano anche il loro logo – finendo magari con il rendersi meno riconoscibili ai consumatori e agli affezionati. Era una via che avrebbe potuto percorrete anche Nintendo, ha raccontato l’ex presidente della divisione americana, Reggie Fils-Aimé, nel corso di un’intervista.

In un curioso retroscena durante un podcast, l’ex presidente non ha discusso solo della nascita di my body is ready: ha anche ricordato un episodio che risale ai momenti in cui la grande N stava cercando di sostituire il suo logo tradizionale – con uno realizzato in stile… graffiti. O qualcosa del genere.

nintendo logo

Nelle parole dell’ex presidente:

Quando mi sono unito a Nintendo, c’era quasi un senso di vergogna nel fatto che avessimo un appeal sui giovani consumatori. Il team di marketing di Nintendo of America allora cominciò a fare delle cose con il logo – quello classico, dentro una forma ovale – provando a sistemarlo nello stile dei graffiti, o a farlo apparire invecchiato.

Fils-Aimé decise però di dare un taglio a questi esperimenti:

Misi fine a tutto questo, perché non sarebbe stato il nostro brand. Quello che avevamo bisogno era, sì, avere appeal su un pubblico più ampio, ma dovevamo farlo basandoci sul brand che rappresentavamo, e non in qualche modo falso.

reggie fils aime

Ecco che così si è deciso di rimanere sul logo “pulito” che ha accompagnato le uscite di Wii e Switch. Una scelta che probabilmente si è rivelata azzeccata, considerando la grande riconoscibilità del logo Nintendo.

Fonte: DualShockers