Immagine di Wizard with a Gun | Recensione - A 5 minuti dalla fine del mondo
Recensione

Wizard with a Gun | Recensione - A 5 minuti dalla fine del mondo

Wizard with a Gun è un nuovo roguelite in salsa survival che incanala a piccole dosi la follia e la genialità dei prodotti di Devolver Digital.

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a cura di Marino Puntorieri

Redattore

In sintesi

  • Un roguelite che amalgama abbastanza bene più meccaniche differenti tra loro.
  • Sparatorie tanto divertenti quanto caotiche.
  • Esteticamente mostra tanto carattere.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Wizard with a Gun
Wizard with a Gun
  • Sviluppatore: Galvanic Games
  • Produttore: Devolver Digital
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PS5 , XSX , PC
  • Generi: Roguelite , Azione
  • Data di uscita: 17 ottobre 2023

Dopo aver assistito al folle Devolver Direct di giugno avevamo ben chiaro come Devolver Digital non avesse proprio intenzione di starsene con le mani in mano per la seconda metà del 2023. Dopo poco più di un mese dal nostro test completo di Gunbrella, infatti, siamo pronti a gettarci su una nuova e folle esperienza marchiata dal noto publisher con sede ad Austin.

Nello specifico parliamo di Wizard with a Gun, piccola produzione realizzata assieme al team di Galvanic Games cercando di unire le possibilità da giocatore singolo e da co-op online in una frenetica e solida esperienza da twin stick shooter, con una spruzzata di elementi survival.

Tantissimi gli aspetti positivi ma anche i dubbi su questo mix – evidenziati fin dal nostro primo test in anteprima – che si sono confermati in egual misura anche in questa analisi più completa, figli di una produzione che forse avrebbe meritato maggiori attenzioni per elevarsi davvero oltre la discreta bontà che invece lo caratterizza.

Un mondo sempre in rovina

Wizard with a Gun getta il giocatore in un mondo condannato alla rovina, nei panni di un mago che a colpi (letteralmente) di arma da fuoco deve sfruttare un’antica macchina del tempo per tornare indietro più e più volte e cercare di fronteggiare il Caos imminente e, solo all’apparenza, inesorabile.

Come è ovvio, non avremo assolutamente i mezzi o le risorse necessarie al nostro scopo, dove gli svariati salti temporali sapranno di vere e proprie incursioni che ci permetteranno di muoverci tra le dimensioni solo per i cinque minuti antecedenti l'imminente apocalisse.

Un tempo terribilmente breve, dove è necessario muoversi su mappe procedurali con una certa cognizione, e dove l'obiettivo rimane il raccogliere risorse e potenziare l’apposito hub centrale, piccoli passetti per volta.

Come è desumibile in questi casi, la narrazione non è un elemento predominante di Wizard with a Gun, eppure non manca una certa lore da scoprire per i giocatori più attenti, tra dialoghi con sparuti personaggi secondari o piccoli documenti sparsi un po’ ovunque con il contagocce.

L'apocalisse sta arrivando e avete solo cinque minuti per fare del vostro meglio, di volta in volta.
Un peccato però, perché il potenziale per una storia un minimo più ramificata, supportata da una direzione artistica piacevolissima per gli occhi, avrebbe reso maggior giustizia alla produzione, che rimane invece ancorata “solo” al proprio gameplay volutamente frenetico.

A maggior ragione sarebbe stato meglio dar maggior respiro all’esplorazione delle varie aree, andando oltre la sola possibilità di utilizzare una sorta di grimorio magico per scoprire dettagli su costruzioni e creature. Il tutto, peraltro, avviene tramite azioni che richiamano la medesima combinazione di analogici e grilletti necessari anche per puntare un’arma contro qualsiasi ammasso di pixel si palesi davanti ai nostri occhi: un'opzione  fin troppo macchinosa con i bersagli in movimento.

Le mappe procedurali, invece, funzionano abbastanza bene, anche se può capitare in più occasioni di trovarsi su sentieri bloccati senza determinate abilità o capacità, che impediscono di godersi adeguatamente di tutti i dettagli – tra ammassi di rottami e antichi edifici – caricati casualmente di partita in partita.

Expelliarma… bang bang

Come anticipato, il gameplay di Wizard with a Gun rientra a pieno titolo nel genere twin stick shooter con fortissimi elementi survival, capace di mostrare al giocatore anche numerose opzioni di crafting amalgamate in un mix dal risultato abbastanza bilanciato e unico nel panorama dei roguelite.

Il gunplay, paradossalmente, è la parte meno ispirata di tutte le feature menzionate, tra comandi per movimento e mira un po’ troppo macchinosi con il pad, ma è ciò che più di tutto riesce a rimanere impresso nella mente del giocatore e a rendere l’esperienza generale molto accessibile.

Abbiamo ovviamente tutta una serie di potenziamenti molto interessanti, tanto per le armi da sbloccare che per le munizioni – combinabili per più tipologie – a esse dedicate. Per lo stesso motivo i nemici presenti sono abbastanza variegati per dimensioni e tipologie di attacchi, ma bisognerà superare un cospicuo numero di ore per iniziare a notarlo a tutti gli effetti, dal momento che il gioco nella schematicità delle routine tra i vari round di cinque minuti presta il fianco a una certa ripetitività.

Un peccato, perché le partite risultano divertenti soprattutto se approcciate a piccole dosi (per farlo vi consigliamo un pad di buona qualità a questo link di Amazon), con il giocatore intento a ingegnarsi nel capire come raccogliere risorse sempre più utili al proprio scopo o a esercitarsi nel sopravvivere durante lo svolgimento dell’apocalisse.

Terminati i fatidici cinque minuti, infatti, un cambiamento improvviso della palette cromatica segnalerà l’arrivo inesorabile del Caos, con nemici che spawnano sempre con maggiore frequenza sulla mappa e che distruggono ogni cosa.

In questi casi, è impossibile proprio non apprezzare l’aggressività delle creature ostili presenti di round in round, pronte a portare il giocatore meno attento verso rovinosi e repentini game over anche nei momenti apparentemente più semplici da gestire.

Durante queste fasi più critiche di Wizard with a Gun dobbiamo, in teoria, tornare il più in fretta possibile verso il portale dimensionale per essere teletrasportati nel comodo hub centrale, ma nella realtà dei fatti ci siamo cimentati in frenetiche sopravvivenze e scontri dal ritmo serrato per mettere alla prova i nostri riflessi, cercando di non perdere il lauto bottino ottenuto.

Si tratta di un ottimo espediente per limitare, almeno in parte, il problema della ripetitività sopracitato, poiché obbliga il giocatore a ottimizzare le proprie azioni nel tempo, ponderando rischi e opportunità di un tragitto più lungo di quanto preventivato.

Anche la UI dei vari menù e finestre, però, non aiuta troppo a immergere il giocatore in Wizard with a Gun, soprattutto per la gestione confusionaria dell’inventario o dell’equipaggiamento in tempo reale durante gli scontri. Elemento necessariamente da considerare, quando ci si ritrova a dover improvvisare in mezzo ad agguati nemici, magari senza troppe munizioni o pozioni a disposizione.

Voto Recensione di Wizard with a Gun | Recensione


7.2

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Divertente soprattutto a piccole dosi

  • Meccaniche survival e di crafting ben implementate

  • Adatto a tutti i giocatori, anche se rimane impegnativo

Contro

  • Il gameplay mostra presto il fianco alla ripetitività

  • Shooting e gestione dell’inventario un po’ macchinosi con il pad

Commento

Wizard with a Gun è un coloratissimo roguelite che amalgama in modo abbastanza convincente più meccaniche, fino a ottenere un mix riuscito, ma solo fino a un certo punto. Divertente e con un buon livello di sfida, è obbligato a cedere un po' il passo sul lungo periodo a fronte di un'ingombrante ripetitività di fondo che si fa sentire molto prima di quanto preventivato.