Techland ha annunciato modifiche sostanziali al sistema di movimento che elimineranno una delle limitazioni più discusse del franchise. Questa trasformazione arriva in un momento cruciale, mentre lo studio polacco si avvicina al lancio del prossimo capitolo della saga, previsto per il 19 settembre.
Il cosiddetto “Stamina Patch” per Dying Light 2 Stay Human (qui la nostra recensione) segna una svolta epocale per gli appassionati del parkour urbano in salsa zombie. La nuova versione 1.24 elimina infatti i costi di resistenza per i movimenti fondamentali del parkour, permettendo ai giocatori di attraversare Villedor con una fluidità senza precedenti. Una scelta che risponde alle richieste della community, da tempo critica verso i limiti imposti dal sistema originale.
L’implementazione, tuttavia, non sarà universale: le modifiche si applicheranno soltanto in specifiche fasi del gioco, prima della quest “Pilgrim’s Path” e dopo il completamento di “Markers of Plague”, due momenti chiave della narrativa.
Nonostante l’eliminazione dei vincoli di stamina per il parkour, Techland ha mantenuto questa meccanica in altre aree cruciali del gameplay: combattimento, nuoto subacqueo e utilizzo del parapendio continueranno a richiedere una gestione attenta della resistenza. Una scelta pensata per bilanciare la libertà di esplorazione con la tensione tipica del survival.
Parallelamente agli aggiornamenti di Dying Light 2, lo studio ha organizzato un weekend gratuito per il primo capitolo della serie: dal 21 al 25 agosto i giocatori potranno immergersi nell’esperienza che ha definito gli standard del survival-horror urbano, occasione ideale per chi vuole avvicinarsi al franchise o riscoprirne le origini.
La patch 1.24 include inoltre un’ampia serie di correzioni tecniche: messaggi poco chiari nelle sessioni co-op, bug che facevano cadere i personaggi sotto la mappa e diversi crash di sistema che compromettevano la stabilità generale.
Sul fronte dei contenuti extra, arriva anche il G.R.E. Mascot Bundle, che introduce un costume ispirato a Globby the Elephant, l’antica mascotte del G.R.E., insieme a nuovi progetti per equipaggiamenti, tra cui un’arma speciale e una granata a forma di peluche, aggiungendo un tocco di ironia dark all’arsenale del gioco.
Questi interventi preparano il terreno per Dying Light: The Beast, il prossimo capitolo della saga che espanderà ulteriormente l’universo narrativo di Techland. Le modifiche alla stamina potrebbero rappresentare un test per meccaniche destinate a diventare centrali nei futuri titoli del franchise. La rielaborazione di cutscene e dialoghi, insieme alle correzioni grafiche, conferma l’attenzione dello studio all’esperienza complessiva.
L’approccio di Techland nel bilanciare le richieste della community con la propria visione artistica evidenzia una maturità progettuale che lascia ben sperare per il futuro della serie, dimostrando come l’industria possa evolvere attraverso il dialogo costante con i giocatori.