Battlefield 6 (qui la nostra recensione), appena lanciato sul mercato, ha raggiunto la vetta delle classifiche di vendita su Steam, superando titoli consolidati come Counter Strike 2 e prodotti molto attesi come Little Nightmares 3. Il successo del nuovo capitolo della serie EA rappresenta un'inversione di tendenza significativa dopo le difficoltà incontrate dal predecessore Battlefield 2042, che aveva deluso gran parte della community.
I segnali di questo trionfo commerciale erano già evidenti durante le fasi di test preliminari. Le beta aperte di Battlefield 6 hanno registrato numeri da record, con 865.233 giocatori contemporanei raggiunti solo su Steam, rappresentando le beta più popolari nella storia del franchise. Questo entusiasmo si è tradotto rapidamente in pre-ordini massicci, con oltre 1,8 milioni di copie vendute in anticipo sulla piattaforma Valve.
L'analista videoludico Rhys Elliot, attraverso la newsletter Alinea, ha stimato che il gioco abbia già generato oltre 100 milioni di dollari di ricavi prima ancora del lancio ufficiale, considerando le sole vendite su Steam. Un risultato che testimonia la fiducia recuperata dai giocatori verso il brand.
Il successo di Battlefield 6 ha inevitabilmente riacceso l'antica rivalità con Call of Duty, un confronto che ha caratterizzato il panorama degli sparatutto per oltre un decennio. EA non si è sottratta a questo dibattito, anzi lo ha alimentato con dichiarazioni che rivendicano il ritorno del franchise alle sue radici più apprezzate.
Attualmente il gioco occupa la quarta posizione tra i titoli più desiderati su Steam, preceduto solo da Subnautica 2, Deadlock e Light No Fire. Una classifica che riflette l'appetito del mercato per esperienze multiplayer di qualità e la voglia di ritrovare quelle dinamiche di squadra che hanno reso celebre il marchio Battlefield.
Con oltre 3,5 milioni di utenti che hanno aggiunto il gioco alla propria lista dei desideri su Steam, Battlefield 6 si presenta come il capitolo della rinascita per EA. Il publisher ha dimostrato di saper ascoltare le critiche della community e di aver investito risorse significative per correggere gli errori del passato.