Stando alle recenti dichiarazioni di un leaker specializzato in hardware gaming, la PlayStation 6 potrebbe arrivare sul mercato nel giro di soli due anni. L'indiscrezione ha preso piede in seguito a un video che ha visto protagonisti Mark Cerny di PlayStation e Jack Huynh di AMD, dove i due hanno discusso del futuro della collaborazione tecnologica tra le rispettive aziende. Questa apparizione pubblica ha scatenato una serie di speculazioni sulla tempistica del lancio della nuova console Sony.
Su NeoGAF, noto forum dedicato ai videogiochi, un utente ha ipotizzato che il 2027 fosse una data "possibile" per il debutto del nuovo sistema. È stato a quel punto che KeplerL2, figura rispettata nella comunità per l'accuratezza delle sue precedenti rivelazioni hardware, ha fatto la sua mossa decisiva. "Non è solo possibile", ha precisato il leaker, "è esattamente quello che hanno pianificato, a meno che non ci siano ritardi imprevisti".
Le voci che circolano da tempo negli ambienti specializzati sembrano confermare questa direzione. Da mesi si susseguono rumors che collocano l'arrivo della console di nuova generazione tra la fine del 2027 e l'inizio del 2028, rendendo questa previsione tutt'altro che sorprendente per chi segue da vicino l'evoluzione del mercato.
Quello che emerge dalle indiscrezioni più recenti è un piano ambizioso da parte di Sony. L'azienda giapponese starebbe infatti lavorando non solo a una PS6 standard, ma anche a una versione portatile che si possa collegare alla TV, seguendo un modello simile a quello inaugurato da Nintendo con Switch.
Questa doppia strategia rappresenterebbe una svolta significativa per PlayStation, tradizionalmente focalizzata sul gaming domestico. La possibilità di giocare sia a casa che in mobilità potrebbe ridefinire l'esperienza utente e rispondere alla crescente domanda di gaming portatile che ha caratterizzato gli ultimi anni.
Dal punto di vista hardware, le presunte specifiche della PS6 promettono un salto generazionale importante. Si parla di 40-48 unità di calcolo RDNA 5, otto core Zen 6 e un bus di memoria da 160 o 192 bit. Uno degli aspetti più interessanti riguarda la retrocompatibilità, che dovrebbe estendersi sia ai titoli PS5 che a quelli PS4.
Questi numeri, se confermati, posizionerebbero la nuova console in una fascia di potenza decisamente superiore rispetto all'attuale generazione. La scelta di processori Zen 6 e architettura grafica RDNA 5 suggerirebbe un approccio tecnologico all'avanguardia, in linea con le ambizioni Sony di mantenere la leadership nel settore console.
Naturalmente, tutte queste informazioni vanno prese con la dovuta cautela. KeplerL2, pur avendo dimostrato affidabilità in passato, rimane comunque una fonte non ufficiale, e i piani aziendali possono sempre subire modifiche. Sony non ha ancora rilasciato comunicazioni ufficiali riguardo la tempistica di sviluppo della sua prossima console.