Recensione

Gomorra - La Serie 3, la recensione del finale di stagione (senza spoiler)

Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Parlare del finale di stagione di Gomorra – La Serie equivale a tracciare una linea. Decisa, netta, marcata. Poiché, da ora in avanti, nulla sarà più come prima e tutto cambierà. In modi e in forme che al momento non ci è ancora dato sapere. Dopotutto, l’intera terza serie è sempre stata costruita su equilibri narrativi fragilissimi e non sorprende scoprire come questi equilibri siano infine stati fatti in mille pezzi, come un bicchiere di cristallo che si infrange al suolo. Questo perché “a guerra nun ‘a vince chi è chiù forte, ‘a vince chi è chiù brav’ a aspettà.”

Se avete già avuto modo di vedere l’epilogo di questa terza stagione, sapete benissimo di cosa sto parlando. In caso contrario, tranquilli, non vi rovineremo la sorpresa con gli spoiler. Del resto, un finale di questa caratura non si trova tutti i giorni, specie in una serie italiana che ha davvero poco da invidiare ad alcune tra le più celebri saghe criminali d’oltreoceano. I personaggi di Ciro e Genny, amici fraterni, arrivano al loro punto di non ritorno, un “traguardo” che non vede vincitori, né perdenti. Tutto ciò che avviene nel finale di Gomorra – La Serie era qualcosa che prima o poi sarebbe destinato ad accadere ugualmente, forse in modi e maniere del tutto differenti. Così è andata e così doveva andare. Dopotutto, lo spaccato d’Italia dipinto da Gomorra è sempre stato politicamente scorretto e capace di dare vita a discussioni e giudizi differenti. Lo stesso Roberto Saviano, autore dell’opera originale, ha sempre sottolineato che il punto nevralgico del suo racconto erano – e sono – le dinamiche del potere e tutto ciò che ne consegue, un concetto semplice e inequivocabile che trova in questo finale di stagione la sua massima forma di espressione.Sangue chiede altro sangue, e gli episodi 11 e 12 andati in onda il 22 dicembre pongono l’accento proprio su questo semplicisitico concetto. Scianél, Patrizia, Valerio il “chiattillo”, Sangue Blu e tutta la rosa di comprimari, sono solo meteore impazzite attratte da un centro di gravità permanente che risponde al nome di violenza. Poiché alcune situazioni non possono essere sanate in alcun modo, né si può discutere o mediare al fine di arrivare a una soluzione pacifica e meno drammatica del prevista. No, alcune situazioni vanno risolte solo ed esclusivamente con il sangue. E nel finale di Gomorra – La Serie, questi scorrerà a fiumi, spesso e volentieri contro il volere dello spettatore.

Il finale di questa terza stagione di Gomorra non è tuttavia solo un susseguirsi di sconvolgenti colpi di scena che destabilizzeranno gli equilibri e le certezze, bensì è anche un’opera registica e attoriale di livello realmente alto. Salvatore Esposito, Cristiana Dell’Anna, Ivana Lotito, Marco D’Amore e Cristina Donadio, ma anche Marco de Caro, Gianfranco Gallo, Arturo Muselli e Loris De Luna sono pedine di una scacchiera in cui lo Scacco Matto vorrebbe dire chiudere una partita durata fin troppo a lungo.Del resto si sa, ogni cosa ha il suo prezzo e in Gomorra – La Serie questo prezzo è la vita. Meglio se sacrificata per un bene più grande, per far capire che affari e sete di potere non vanno mai messi a paragone con gli affetti, né con la famiglia. Napoli non sarà mai abbandonata, ma è altrettanto certo che nel 2019, ovvero quando arriverà la quarta stagione di Gomorra – La Serie, il campo in cui si muoveranno i protagonisti sarà qualcosa di completamente diverso rispetto al passato. Trovando questa volta anche il tempo di piangere i propri morti e facendo capire una volta per tutte come la serie ambientata tra le piaghe del sud Italia dei giorni nostri non sia un semplice inno alla criminalità, bensì l’esatto contrario. E in questo, la produzione targata Sky Atlantic è sicuramente un metro di paragone verso cui tutte le crime story in salsa italiana dovranno confrontarsi. 

Un finale sconvolgente

Nulla sarà più come prima…

… forse anche troppo

8.5

Un finale di stagione che ha il retrogusto dell’addio, piuttosto che dell’arrivederci. Una chiusa, quella di Gomorra – La Serie, destinata a commuovere lo spettatore con alcuni colpi di scena sorprendenti e per nulla prevedibili, capaci da soli di incuriosire circa il futuro di un’epopea che ha fatto del senso del potere, della fiducia e del tradimento il suo punto di forza, ispirandosi sempre e comunque a uno spaccato d’Italia ancora troppo reale. “L’omm che po’ fa a men e tutt cos’, nun ten paura e niente”. Ricordatelo sempre.

Voto Recensione di Gomorra - La Serie 3, la recensione del finale di stagione (senza spoiler) - Recensione


8.5

Leggi altri articoli