Il prossimo mese il Giappone vedrà arrivare sugli scaffali delle librerie un volume che promette di svelare aspetti inediti della carriera di uno dei game designer più influenti dell'industria videoludica. Si tratta di un manga biografico dedicato a Masahiro Sakurai, il creatore di Kirby e della celebre serie Super Smash Bros, che sarà disponibile dal 18 novembre al prezzo di 1.430 yen, circa 9,45 dollari. Il libro, supervisionato direttamente dal protagonista, porta un titolo che tradotto suona come "Masahiro Sakurai: Rendere il mondo più divertente attraverso i videogiochi".
Secondo quanto riportato dalla testata Famitsu, l'opera si articola in sei capitoli che ripercorrono cronologicamente i momenti salienti della vita professionale di Sakurai. Si parte dall'infanzia e dal rapporto del giovane Masahiro con i videogiochi, per poi esplorare la genesi del celebre personaggio rosa Kirby. La narrazione prosegue raccontando come nacque l'idea rivoluzionaria di Super Smash Bros, il picchiaduro crossover che ha cambiato per sempre il genere dei fighting game.
Il volume di 160 pagine dedica ampio spazio anche alla fondazione di Sora Inc, lo studio personale attraverso cui Sakurai ha mantenuto la propria indipendenza creativa nel corso degli anni. Gli ultimi capitoli si concentrano sull'eredità lasciata dal designer e sul suo ruolo come punto di riferimento per le future generazioni di sviluppatori. Al momento non esistono piani ufficiali per una traduzione in inglese o in altre lingue, sebbene l'interesse internazionale verso la figura di Sakurai sia notevolmente cresciuto negli ultimi anni.
La pubblicazione del manga arriva in un momento particolarmente significativo per Sakurai, che dopo un periodo di semi-pensionamento è tornato attivamente allo sviluppo videoludico. Kirby Air Riders, il suo ultimo progetto direttamente come director, debutterà su Switch 2 il 20 novembre, appena due giorni dopo l'uscita del libro biografico. Questa coincidenza temporale non sembra casuale, suggerendo una strategia coordinata per celebrare il ritorno completo del designer sulla scena videoludica.
Recentemente Sakurai ha ricevuto riconoscimenti che ne attestano l'importanza culturale ben oltre i confini dell'industria videoludica. L'Association of Media in Digital gli ha conferito un premio alla carriera durante la cerimonia degli AMD awards in Giappone. Ancora più significativo è risultato il Art Encouragement Prize for New Artists, assegnato dall'Agenzia per gli Affari Culturali del governo giapponese. Quest'ultimo riconoscimento viene tradizionalmente conferito a persone i cui risultati eccezionali hanno aperto nuove prospettive in un determinato anno.
La peculiarità del premio governativo sta nel fatto che Sakurai non l'ha ricevuto per la sua trentennale carriera come game designer, bensì per il suo canale YouTube. Una scelta che sottolinea come l'impatto culturale del designer si sia esteso anche alla divulgazione e all'educazione nel campo dello sviluppo videoludico. Durante il discorso di accettazione del premio AMD, Sakurai ha spiegato la filosofia che lo ha spinto a condividere liberamente la propria esperienza.
Il designer ha definito la propria scelta come "estremamente irrazionale", poiché ha deciso di diffondere gratuitamente tutto il proprio bagaglio di conoscenze come director di videogiochi, rinunciando persino alla monetizzazione dei video. Sakurai ha poi tracciato un paragone interessante con altre professioni, affermando di sentirsi inferiore rispetto a molti altri mestieri, citando come esempio i medici. Questa umiltà contrasta fortemente con lo status quasi leggendario che il designer gode tra appassionati e colleghi.
Nel prosieguo del suo intervento, Sakurai ha sviluppato un concetto particolarmente significativo sul ruolo dell'intrattenimento digitale nella società contemporanea. Ha osservato come senza pace e salute le persone non possano godere dell'intrattenimento digitale, riconoscendo implicitamente la gerarchia dei bisogni umani. Tuttavia ha anche evidenziato che i media digitali possiedono il potenziale di "potenziare" la vita delle persone, rendendo la professione di game designer estremamente gratificante nonostante non abbia l'impatto vitale di altre carriere.