PlayStation Store è un monopolio? Il verdetto dopo la class action contro Sony

Il tribunale ha dato ragione a Sony: PlayStation Store non può essere considerato un monopolio.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Lo scorso anno diversi giocatori hanno deciso di provare a ribellarsi contro Sony e le politiche restrittive sulla vendita di videogiochi digitali, accusando la compagnia e il suo PlayStation Store di monopolio.

Da diversi anni la casa di PlayStation ha infatti deciso di obbligare gli utenti all'acquisto di giochi digitali soltanto sul suo PS Store (ma potete acquistare una Gift Card con download immediato su Amazon), mentre in passato era possibile riuscire a recuperare codici anche attraverso retailer esterni: questo ha dunque comportato, secondo l'accusa, un inevitabile aumento dei prezzi.

Alcuni giocatori si sono dunque uniti in una class action contro il colosso nipponico, portando Sony in tribunale con l'accusa di aver creato un monopolio con il suo negozio digitale, permettendo così, secondo i fan, il sovrapprezzo del digitale rispetto al fisico.

Dopo più di un anno dall'accusa lanciata dai giocatori, alla fine è arrivato il verdetto del giudice Richard Seeborg che, come riportato da Courthouse News Service (via ComicBook.com) ha dato ragione alla casa di PlayStation, sciogliendola dalle accuse per insufficienza di prove.

Sembra infatti che i giocatori non siano riusciti a portare abbastanza prove che permettessero di dimostrare che quello di PlayStation Store sia effettivamente un monopolio, in particolar modo relativo agli effettivi profitti che questo modello sarebbe in grado di garantire a Sony.

Sony ha infatti dimostrato che gli esempi portati in tribunale dal gruppo di giocatori non poteva essere considerato un metro di paragone appropriato per sostenere la loro tesi, sottolineando che possono esserci diverse motivazioni che portano all'aumento di prezzo di un videogioco.

In mancanza di prove più decisive che potessero sostenere la tesi della class action e dimostrare che Sony avesse violato le norme di condotta anticoncorrenziali, il giudice non ha dunque potuto fare altro che chiudere la causa in favore della casa di PlayStation.

Una brutta notizia dunque per quei fan che speravano nella class action per poter avere più scelta per l'acquisto di giochi digitali, che per Sony rappresenta però una vittoria in grado di rafforzare ulteriormente PlayStation Store: naturalmente vi terremo prontamente aggiornati sulle nostre pagine se dovessero arrivare ulteriori sviluppi sulla vicenda.

Comunque la pensiate sull'argomento, vale la pena di sottolineare che le offerte sul negozio digitale non mancano mai: proprio in queste ore vi abbiamo infatti segnalato i migliori giochi da non lasciarvi sfuggire a meno di 5 euro.

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