Per Activision, l'acquisizione di Xbox è giustificata da... la serie di The Last of Us

Il successo della serie TV di The Last of Us giustificherebbe, ironicamente, proprio l'acquisizione di Xbox e Activision Blizzard, secondo la casa di Call of Duty.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Mentre prosegue ancora la lotta a distanza tra Xbox e la FTC per l'acquisizione di Activision Blizzard, la casa di Call of Duty ha deciso di intervenire sull'argomento proponendo all'antitrust una chiave di lettura sicuramente curiosa, secondo cui l'acquisizione dovrebbe essere possibile... grazie alla serie di The Last of Us.

Il successo dello show prodotto da HBO e basato sul capolavoro di Naughty Dog (trovate il remake Part I su Amazon) non può infatti essere passato inosservato agli enti regolatori e, secondo la tesi di Activision, sarebbe l'ennesima dimostrazione del potere commerciale di Sony e PlayStation.

La serie ha già ricevuto l'apprezzamento di Xbox e ha fatto segnare record invidiabili, al punto da meritarsi giustamente il rinnovo alla seconda stagione dopo le sole prime due puntate: un aspetto che non dovrebbe essere ignorato dalla FTC, dato il legame indissolubile con i videogiochi dedicati.

O almeno, è questo il pensiero di Lulu Cheng Meservey di Activision Blizzard, che ricorda all'ente antitrust come Sony Pictures e PlayStation Productions avrebbero contribuito a questo grande successo, reso possibile anche grazie all'immensa popolarità del brand The Last of Us.

La tesi di Meservey arriva in risposta alla preoccupazione che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Xbox possa sopprimere la competizione, grazie al possibile ingresso di franchise importanti come Call of Duty nell'ecosistema di casa Microsoft:

«Ma non c'è motivo di preoccuparsi. Sony ha un bottino senza rivali di IP, non solo per il gaming ma per TV, film e musica — che possono diventare giochi, o pubblicizzare giochi esistenti.

Un esempio significativo: la serie TV The Last of Us sta già generando un rinnovato interesse per il gioco in questione. Il talento di Sony e le IP che possiedono tra gaming, TV, film e musica sono formidabili e davvero impressionanti. Non è una sorpresa che continuino a dominare da leader anche il mercato delle console.

Nel gaming, Sony è "La prima di noi" - e continueranno ad andare bene anche senza la protezione della FTC».

Il riferimento è indubbiamente all'incredibile balzo compiuto dalle vendite dei videogiochi originali, arrivati a oltre il 300% in più da quando è uscita la serie TV prodotta da HBO, confermando la grande influenza di Sony e delle sue IP sul mercato.

Insomma, secondo il parere della executive di Activision Blizzard, l'ente antitrust dovrebbe valutare non solo il mercato videoludico in sé, ma anche tutti gli elementi di contorno che possono essere utilizzati per spingere notevolmente le vendite a proprio favore. Un aspetto che, secondo la teoria della Meservey, non sarebbe influenzato dall'eventuale acquisizione da parte del gruppo Xbox.

Una teoria sicuramente molto discutibile, ma che rappresenta comunque un punto di vista interessante e una potenziale arma da utilizzare per difendere le ragioni dietro la maxi-acquisizione. Vedremo se questa tattica riuscirà a dare gli effetti sperati.