Xbox e Activision, Microsoft è pronta per la guerra ma l'acquisizione «non è l'intera strategia»

Microsoft annuncia di essere pronta alla guerra contro la CMA per vincere il ricorso, ma l'acquisizione di Activision «non è l'intera strategia» di Xbox.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Microsoft non ha alcuna intenzione di darsi per vinta e vuole proseguire con l'acquisizione di Activision Blizzard nel gruppo Xbox, ma la battaglia contro la CMA non sarà affatto semplice.

L'ente antitrust del Regno Unito ha infatti deciso di imporre lo stop all'affare per via di preoccupazioni legate a un possibile monopolio della casa di Redmond nel settore del cloud gaming, in cui è già uno dei leader del settore grazie anche al catalogo di Xbox Game Pass Ultimate (lo trovate su Amazon).

Lo stop impedirebbe perfino nuove fusioni delle compagnie per i prossimi 10 anni: una situazione inaccettabile per entrambi i gruppi, pronti a dare battaglia nelle aule di tribunale.

Ed è per questo che Microsoft vuole assicurarsi di avere le migliori carte a disposizione per vincere quello che sarà un ricorso decisamente non semplice: secondo quanto riportato da The Telegraph (via VGC), la casa di Redmond ha già assunto un avvocato particolarmente esperto sul tema e fra pochi giorni farà ufficialmente richiesta per il ricorso.

L'avvocato Daniel Beard ha infatti già difeso con successo Apple e Intel contro gli enti antitrust europei, riuscendo proprio con quest'ultima azienda a dimostrare che non stava esercitando un monopolio del mercato dei microchip, impendendole così di pagare una salatissima multa.

Microsoft dovrà dimostrare che i dati presi in analisi dalla CMA per lo stop dell'affare sono inesatti e che ci sia stato dunque un vizio di procedura o, in un caso più estremo, che la decisione sia stata presa in malafede, motivo per cui hanno scelto di puntare su chi ha già dimostrato di avere ampia esperienza nel ribaltare le sentenze dell'antitrust.

Tuttavia, nonostante Xbox sia pronta alla guerra, Phil Spencer ha recentemente chiarito in un'intervista a Kinda Funny che l'acquisizione di Activision Blizzard «non è l'intera strategia» videoludica del gruppo, ma riuscirebbe semplicemente ad accelerare i loro piani.

Vista l'importanza strategica e le cifre importanti che sarebbero investite in caso di finalizzazione dell'affare, Microsoft non mollerà facilmente la presa ed è pronta ad affrontare ogni singola battaglia o richiesta necessaria: vi terremo aggiornati qualora arrivassero ulteriori novità.

Ricordiamo che il gruppo non aveva preso affatto bene la notizia dello stop, arrivando addirittura a dichiarare che si trattava del «giorno più buio dell'azienda» nel Regno Unito.

Bobby Kotick di Activision aveva usato termini molto meno gentili, arrivando perfino a lanciare velate accuse alla CMA e alla FTC di aver cospirato per bloccare l'affare.