Xbox Activision-Blizzard, l'accordo ottiene un nuovo via libera importante

L'acquisizione Xbox Activision-Blizzard ottiene un'altra autorizzazione a procedere molto importante da un ente regolatore.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

L'affare di Xbox Activision-Blizzard ha sicuramente molti detrattori ed entità che si oppongono in ogni modo, ma ogni tanto c'è anche chi dona il suo via libera.

Una vicenda che ha visto sempre al centro Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento (vi abbonate anche tramite Amazon) che avrebbe in questo modo troppi titoli.

Molti enti regolatori stanno analizzando il caso Xbox Activision-Blizzard in vari modi, prendendosi del tempo per decidere.

Ma arrivano altrettanti via libera per l'accordo, che secondo alcune entità, non ha alcun motivo per essere bloccato nonostante le perplessità.

Come riporta VGC, infatti, anche un altro ente regolatore ha detto "sì" all'accordo Xbox Activision-Blizzard.

La proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata approvata dalla Commissione per la concorrenza del Sudafrica.

In una dichiarazione rilasciata oggi, il garante della concorrenza ha affermato di non essere preoccupato per la possibilità che Microsoft e Activision rendano Call of Duty un'esclusiva per Xbox se l'accordo dovesse andare a buon fine.

Questa la dichiarazione dell'ente:

«La Commissione ha rilevato che è improbabile che la transazione proposta comporti notevoli problemi di preclusione in quanto le parti non hanno la capacità e l'incentivo a precludere i distributori di giochi concorrenti, in particolare Sony (PlayStation) e Nintendo (Switch). Inoltre, le parti coinvolte nella fusione si sono impegnate a continuare a fornire i giochi di Call of Duty ad altri produttori di console. Pertanto, la Commissione ha ritenuto improbabile che l'operazione proposta si traduca in una sostanziale prevenzione o diminuzione della concorrenza in qualsiasi mercato rilevante. La Commissione ha inoltre rilevato che l'operazione proposta non solleva sostanziali preoccupazioni di interesse pubblico.»

Continuano quindi le approvazioni generalizzate da parte di tutto il mondo, mentre l'Europa si sta ancora prendendo il suo tempo.

Mentre Microsoft e Sony continuano a darsele di santa ragione, tirando in ballo anche altri nomi come Digital Foundry.