Hollow Knight: Silksong continua a regalare sorprese alla community, anche dopo il lancio ufficiale. L’ultima scoperta riguarda Bellhart, uno dei luoghi simbolici del regno di Lungitela.
Se il giocatore decide di riposare a una panchina e poi uscire al menu principale, al rientro nella partita si può assistere a un dettaglio particolare che contribuisce ad arricchire l’atmosfera già densa e inquietante dell’area.
Non si tratta di un cambiamento che incide sulle meccaniche di gioco o sulla progressione, ma di un tocco estetico e narrativo che mostra ancora una volta quanta cura Team Cherry abbia dedicato al suo mondo. Proprio come nel primo Hollow Knight, anche Silksong premia la curiosità e l’attenzione, offrendo piccole sorprese a chi ama esplorare con calma ogni angolo e sperimentare interazioni inusuali.
Bellhart non è un luogo scelto a caso: è un’area intrisa di significati, dove la dimensione più intima del viaggio di Hornet emerge con forza. Inserire dettagli che si svelano solo in condizioni particolari è una scelta che arricchisce il peso narrativo della zona e rende l’esperienza più personale.
Questa scoperta si aggiunge alla lunga lista di segreti che i giocatori stanno riportando in questi giorni, dimostrando come Silksong abbia seguito le orme del predecessore anche sul fronte della profondità del world building.
Ogni elemento, dalle ambientazioni alle animazioni più minuziose, contribuisce a costruire un mondo vivo, che sorprende a ogni sessione di gioco.
In questi giorni Silksong è finito al centro di diverse discussioni: c’è chi ha sottolineato come il prezzo fissato da Team Cherry sia addirittura troppo basso per la mole di contenuti offerta, tanto da far sentire in colpa alcuni fan, e chi invece ha già iniziato a “rompere” il gioco con speedrun e glitch spettacolari a pochissime ore dall’uscita.
Un segnale evidente di quanto il titolo stia catalizzando l’attenzione della community, tra giocatori attenti ai dettagli più nascosti e altri già impegnati a spingere il metroidvania oltre i suoi limiti.