Un nuovo Astro Bot potrebbe rinunciare alle IP PlayStation: «Non sarebbe un problema»

Team Asobi non esclude che un futuro capitolo di Astro possa decidere di fare a meno delle citazioni alle IP PlayStation.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Dopo il successo ottenuto con Astro's Playroom, il delizioso titolo incluso gratuitamente su PS5 per illustrare al meglio tutte le potenzialità del DualSense, Team Asobi è pronta al ritorno del suo adorabile robottino in Astro Bot.

La nuova esclusiva PS5, proprio come già fatto dal suo predecessore, sembra essere una vera e propria lettera d'amore agli appassionati PlayStation, con numerose citazioni alle IP videoludiche più amate dai fan.

Tuttavia, Team Asobi ci tiene a precisare che un futuro sequel di Astro Bot (potete prenotarlo in sconto su Amazon) potrebbe anche decidere di fare a meno di questi riferimenti, dato che non rappresentano la vera identità del franchise.

In un'intervista rilasciata a VGC durante la Summer Game Fest 2024, il creative director Nicolas Doucet considera Astro «una IP flessibile», in grado di stare in piedi da sola e senza aver bisogno necessariamente del supporto di altre IP.

«Quando abbiamo iniziato a lavorare su questo gioco, abbiamo discusso se dovessimo appoggiarci o meno a PlayStation. C'erano diverse opinioni al riguardo, con alcuni che si domandavano se non dovessimo volare da soli con le nostre ali senza essere trattenuti, ma poi alla fine potevamo aggiungere questo "strato" di PlayStation — e quindi perché no?

Questa era la nostra mentalità. Se in futuro dovessimo fare un'avventura con il solo Astro, senza che PlayStation ne faccia parte, non credo che sarebbe un problema. Finché gli elementi principali e le qualità del gioco sono grandiose, tutto è possibile».

Il creative director sottolinea che non è stata scritta alcun tipo di backstory per Astro Bot proprio per questo motivo: si tratta di una IP che potenzialmente può adattarsi a qualunque tipo di progetto.

L'unica cosa che non dovrà mai cambiare è il design del protagonista, che per precise parole di Nicolas Doucet «deve essere rispettato»: per tutto il resto, gli sviluppatori hanno carta bianca di poter realizzare sempre esperienze uniche. Con o senza il supporto di altre IP PlayStation.

Insomma, non stupitevi se in futuro non doveste più vedere citazioni a Kratos, Nathan Drake o perfino al cacciatore di Bloodborne, ma almeno per il momento questo "pericolo" non sussiste.

Nel frattempo, il creative director ha già annunciato che Astro Bot sarà aggiornato costantemente nel corso del tempo, anche con DLC totalmente gratuiti.

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