Dopo quasi undici anni di attesa, Electronic Arts ha introdotto in The Sims 4 una funzione che molti giocatori consideravano indispensabile: la possibilità di disabilitare selettivamente i pacchetti DLC direttamente dal menu principale.
La novità, arrivata con l’ultimo aggiornamento gratuito, segna un passo importante nella gestione di un ecosistema di contenuti che negli anni è diventato enorme. Per ora si tratta di un’opzione di qualità della vita più che di una necessità tecnica, ma che risponde a una richiesta pressante della community.
Il nuovo selettore di pacchetti evidenzia quanto sia vasto l’universo di espansioni e DLC di The Sims 4. A differenza del predecessore The Sims 3, che obbligava i giocatori a selezionare i pacchetti prima dell’avvio con il consiglio di “sceglierne solo alcuni per garantire la migliore esperienza di gioco”, qui la funzione è integrata nel menu principale.
EA non la presenta come uno strumento di ottimizzazione delle prestazioni, bensì come un modo per disattivare temporaneamente pacchetti che modificano in modo significativo il gameplay.
La differenza rispetto a The Sims 3 è netta: il capitolo precedente spingeva chi aveva un hardware meno potente a sacrificare parte dei contenuti acquistati, tra caricamenti infiniti e ventole del PC al massimo. The Sims 4, grazie a un’ottimizzazione migliore e all’abbandono dell’architettura a 32 bit, non costringe più a queste scelte drastiche.
Non mancano però i limiti. La YouTuber lilsimsie ha mostrato che disabilitare i pacchetti è semplice e rapido, ma riattivarli può richiedere fino a 20 minuti, almeno con l’intero catalogo di espansioni attivo. Un tempo di attesa simile solleva dubbi sull’efficienza del sistema, specie per chi possiede molti DLC.
L’aggiunta porta con sé anche qualche interrogativo sul lungo periodo. Con The Sims 4 destinato a restare il titolo principale ancora per anni e con il numero più alto di espansioni nella storia del franchise, c’è chi teme che EA possa usare questa funzione come soluzione tampone a futuri problemi di stabilità.
Nonostante ciò, il potenziale resta enorme. Al momento è possibile attivare o disattivare intere espansioni, ma i fan chiedono un controllo più granulare: mantenere mobili e opzioni di personalizzazione senza alcune meccaniche invasive renderebbe l’esperienza molto più flessibile.
Per ora, il selettore di pacchetti è un’aggiunta utile e attesa, che ha ancora margini di miglioramento. La speranza dei giocatori è che non occorrano altri undici anni per vederla evolvere in uno strumento più rapido, intuitivo e personalizzabile.