Ubisoft ci ripensa: l'Assassin's Creed "cancellato" è tornato (e non chiude più)

Dopo le polemiche delle scorse ore, Assassin's Creed Liberation torna in vendita e resterà disponibile.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Dopo le forti polemiche delle scorse ore, alla fine Ubisoft ha avuto un ripensamento e ha deciso di fare marcia indietro: un Assassin's Creed che stava per chiudere per sempre resterà online, seppur con alcune limitazioni.

Negli scorsi giorni vi avevamo infatti raccontato del caso scoppiato con Assassin's Creed Liberation HD, lo spin-off della celebre saga (potete acquistare l'ultimo capitolo, Valhalla, con consegna in settimana su Amazon) che non solo era stato rimosso dagli store, ma che presto non sarebbe più stato giocabile nemmeno per chi lo aveva già acquistato.

Una sorte toccata non solo a Liberation, ma anche ad altri due titoli del catalogo Ubisoft: la vicenda ha creato diversi malumori a causa del grave precedente che si sarebbe creato, trattandosi di un prodotto single player.

Ebbene, come segnalato da GamesRadar+, sembra proprio che Ubisoft abbia deciso di tornare sui suoi passi: nel momento in cui vi scriviamo questo articolo, Assassin's Creed Liberation HD è tornato in vendita su Steam e la pagina non segnala più una imminente rimozione dal catalogo.

Ubisoft ha però ribadito che a partire dall'1 settembre non sarà comunque più possibile accedere alle funzionalità online e ai DLC, come del resto già accadrà per numerosi altri prodotti, chiarendo che il gioco base continuerà a restare giocabile anche dopo la chiusura dei server.

Sembra che la stessa modifica sia inoltre stata adottata anche per Silent Hunter 5, un altro dei progetti che a breve avrebbe chiuso per sempre: sebbene continui a non essere disponibile per l'acquisto, la pagina adesso chiarisce che gli utenti che l'hanno acquistato potranno ancora utilizzarlo.

Discorso diverso invece per Space Junkies, per il quale continua a essere segnalata l'imminente chiusura definitiva: vedremo se anche in questo caso il publisher deciderà di fare un passo indietro e garantirne il libero utilizzo, anche senza le funzionalità online.

Il publisher aveva promesso nelle scorse ore che non è mai stata loro intenzione quella di non renderli più accessibili e sembra stia lavorando in tal senso: in ogni caso, l'augurio è indubbiamente quello che situazioni simili non si verifichino mai più.