Trump fa sul serio: presto incontro con l'industria videoludica, ma l'ESA smentisce: non siamo stati contattati

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Vi avevamo già riferito che, in seguito al massacro di Parkland, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva puntato il dito anche contro i videogiochi ed i film, accusati per i loro contenuti violenti di plasmare nel modo sbagliato le menti dei più giovani.A quanto pare, l’inquilino della Casa Bianca è convinto di proseguire su questa strada, considerando che Sarah Sanders, segretaria per la stampa proprio presso la Casa Bianca ha annunciato che il Presidente ha indetto un incontro con gli esponenti dell’industria videoludica per approfondire la questione.

Le parole della Casa Bianca

«La prossima settimana, il Presidente incontrerà alcuni membri dell’industria dei videogiochi per vedere cosa possiamo fare su questo fronte» ha dichiarato Sanders. «Si tratterà di un processo continuativo, qualcosa che non ci aspettiamo che possa succedere dall’oggi al domani, ma che vogliamo perseguire per assicurarci di fare davvero tutto ciò che è in nostro potere per proteggere le scuole del nostro Paese.» Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti d’America dal 2016Come sottolineato dai colleghi di Polygon, è ancora mistero su quale sia effettivamente il nesso tra la violenza nei videogiochi ed il fatto che un diciannovenne, armato di un fucile d’assalto AR-15 e con problemi psichici, abbia fatto irruzione nella sua ex-scuola, aprendo un fuoco indistinto sui presenti. Ricordiamo anche che i più recenti studi hanno negato qualsiasi correlazione tra videogiochi violenti e comportamenti violenti nel mondo reale.

La smentita dell’ESA

Nel frattempo l’ESA, ossia l’associazione statunitense che rappresenta sviluppatori e publisher di videogiochi, ha in realtà smentito qualsiasi imminente incontro con il Presidente Trump ed il suo staff.«ESA e le compagnie che sono nostri membri non hanno ricevuto nessun invito per incontrare il Presidente Trump» fa sapere la Entertainment Software Association, tramite un portavoce, che ha aggiunto: «i medesimi videogiochi giocati negli Stati Uniti sono giocati in tutto il mondo. Tuttavia, il livello di violenza relativo alle armi da fuoco è esponenzialmente più alto negli Stati Uniti rispetto agli altri paesi. Numerosi autorità hanno analizzato i dati scientifici ed hanno rilevato che non ci sono collegamenti tra i contenuti dei media e la violenza nella vita reale.» Il portavoce ha anche voluto sottolineare che «l’industria dei videogiochi negli Stati Uniti ha alle spalle una lunga storia di collaborazione con i genitori, oltre a più di vent’anni di valutazioni dei contenuti dei videogiochi mediante l’ESRB. Abbiamo fatto grandi passi in avanti per fornire dei mezzi che possano aiutare i giocatori ed i genitori a compiere delle scelte informate sull’intrattenimento.»Vi ricordiamo che fanno parte dell’ESA anche giganti dell’industria come Nintendo, Microsoft, Sony ed Electronic Arts. Vedremo ora se arriverà una nuova risposta della Casa Bianca, o se l’ESA e i suoi membri saranno contattati nei prossimi giorni dall’entourage del Presidente Trump.Fonti: Polygon, Rolling Stone

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