The Last of Us 2 è stato quasi "bloccato" da Uncharted 4

Il director del gioco Neil Druckmann parla del fatto che The Last of Us 2 stava per essere rallentato proprio da Uncharted 4.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Proprio mentre The Last of Us Part II si stava cristallizzando nella fase concettuale, Uncharted 4: Fine di un Ladro ha minacciato di far deragliare tutto.

Il classico Naughty Dog (che trovate su Amazon) ha infatti quasi rischiato di non uscire in tempo per "colpa" di Nathan Drake.to del noto sviluppatore americano.

La scorsa settimana, il 2 febbraio, Naughty Dog ha pubblicato Grounded 2: Making The Last of Us Part II.

All'inizio del documentario, intorno al minuto sei, il director del gioco Neil Druckmann parla del fatto che The Last of Us 2 stava per essere rallentato proprio da Uncharted 4 (via GamesRadar).

Sfortunatamente, la parte creativa dello sviluppo di TLOU 2 è avvenuta nello stesso periodo in cui Uncharted 4 aveva bisogno di tutta l'attenzione e la forza lavoro possibile, secondo Druckmann. 

Emilia Schatz, game designer principale, afferma che Naughty Dog non realizza più giochi contemporaneamente: lavora interamente su un titolo, per poi passare a un altro una volta terminato.

Schatz ricorda come, quando Uncharted 4 stava arrivando "al capolinea", praticamente tutti i membri dello studio si sono concentrati sul gioco su Nathan Drake per portarlo a termine

Druckmann ha insistito sul fatto che, prima di passare a Uncharted 4, voleva che venisse realizzato un trailer per The Last of Us 2.

«Durante l'intera produzione di Uncharted 4, non riuscivo a pensare ad altro», ha detto Druckmann. 

«Ho investito molto in Uncharted 4, ma il giorno in cui abbiamo finito con lui, sono tornato subito a quel trailer per concluderlo», ha continuato Druckmann.

Dopo aver completato il motion capture del trailer, il regista ha raccontato di aver avuto persino degli incubi sul fatto che potesse trapelare prima del tempo, tanto era il suo investimento e la sua attenzione per il trailer. 

Druckmann parla poi dei primi concept di The Last of Us 2, ricordando di essere rimasto affascinato dai cicli di violenza che a loro volta perpetuano altra violenza, che è poi diventato l'obiettivo di fondo dell'intero gioco. 

In un'altra parte del documentario, Druckmann ricorda come volesse che l'attrice Abby Laura Bailey si ingigantisse per il suo ruolo, che è stato poi gettato nel caos quando l'attrice è rimasta improvvisamente incinta.

Il director ha anche ammesso che Naughty Dog ha la «reputazione di essere un'azienda che si accartoccia» e ha detto che è una cosa che lo studio non può più fare in futuro. 

Druckmann ha anche commentato la possibilità di un terzo gioco The Last of Us, affermando che probabilmente ci sarà un'altra storia da raccontare.