Street Fighter 6 ha appena registrato un incremento del numero di giocatori che ha quasi del miracoloso: come segnalato da ComicBook, il picchiaduro di Capcom non solo ha raddoppiato la sua base utenti in una sola notte, ma è riuscito anche a conquistare la seconda posizione nella classifica dei giochi più venduti su Steam.
Quello che inizialmente sembrava il risultato dell'arrivo del leggendario combattente Sagat, uno dei personaggi più amati di sempre dagli appassionati, si è in realtà rivelata essere solo una piccola parte di un fenomeno che, in realtà, ha un motivo decisamente più bizzarro e "sexy".
Dopo aver stuzzicato la curiosità degli appassionati con alcuni teaser relativi a C.Viper, l'azienda giapponese ha infatti svelato il vero asso nella manica: l'Outfit 4 set, meglio conosciuto come il pacchetto costumi da bagno. La folla presente all'evento ha reagito con un'esplosione di entusiasmo che ha immediatamente fatto capire le potenzialità commerciali di questa mossa.
Il pacchetto include costumi estivi per sette personaggi del roster: Cammy, Chun-Li, AKI, Kimberly, Luke, Jaimie e Manon. Ogni costume è stato progettato con particolare attenzione ai dettagli, rispettando le caratteristiche distintive di ciascun combattente, pur introducendo un elemento di novità che ha catturato l'immaginazione dei giocatori.
La scelta di rivelare questi contenuti proprio durante uno degli eventi più seguiti della scena competitiva di Street Fighter 6 (che trovate su Amazon) si è dimostrata vincente, come hanno dimostrato numeri superiori a ogni possibile aspettativa.
Chun-Li e Cammy — con sorpresa di nessuno — sono emersi come i personaggi più popolari tra quelli inclusi nel pacchetto, generando un volume di fan art e post meme che hanno contribuito ulteriormente alla visibilità del gioco.
Alcuni fan hanno scherzosamente commentato che questi costumi «finanzieranno da soli il terzo anno» di contenuti DLC, sottolineando l'impatto commerciale dell'iniziativa e di quanto questi costumi siano riusciti ad attrarre una certa tipologia di pubblico.
Una fetta della community aveva comunque espresso perplessità sulla direzione intrapresa da Capcom, ritenendo che l'estetica sessualizzata non fosse appropriata per un picchiaduro competitivo.
«Puoi essere attraente senza ricorrere letteralmente ai costumi da bagno in un gioco di combattimento», ha commentato un utente, riassumendo i sentimenti di chi avrebbe preferito vedere risorse dedicate a outfit di diverso tipo.
Nonostante le critiche arrivate da alcuni fan, i numeri parlano chiaro: l'operazione si è rivelata un successo commerciale andato oltre le aspettative più ottimistiche, raddoppiando addirittura il numero di giocatori.
L'effetto combinato dell'arrivo di Sagat, della preview del prossimo personaggio e soprattutto dei costumi estivi ha creato una tempesta perfetta che ha riportato Street Fighter 6 sotto i riflettori. E oggi il picchiaduro torna a essere, nel bene e nel male, sulla bocca di tutti: segno che la strategia di Capcom è stata studiata nel modo giusto.