Quando Kurt J. Mac iniziò la sua incredibile odissea digitale il 28 marzo 2011, probabilmente nemmeno lui immaginava che sarebbe diventato protagonista di una delle imprese più straordinarie e assurde della storia dei videogiochi. Per quattordici anni e mezzo, questo giocatore americano ha camminato instancabilmente attraverso i paesaggi infiniti di Minecraft con un solo obiettivo: raggiungere le leggendarie Far Lands, il confine teorico di un mondo che sembrava non averne. Domenica 4 ottobre, dopo 852 episodi registrati e trasmessi in streaming, Mac è finalmente riuscito nell'impresa che molti consideravano impossibile.
Le Far Lands non sono altro che un glitch nel codice di Minecraft, un errore di programmazione che causa la distorsione e la corruzione del mondo di gioco quando si raggiungono determinate coordinate estreme. Fu Markus "Notch" Persson, il creatore di Minecraft, a rivelare l'esistenza di questo bug in un post sul blog nel 2011, successivamente rimosso. Quello che per molti era semplicemente un difetto tecnico, per Mac rappresentava una sfida irresistibile e un'opportunità unica.
Quello che iniziò come un esperimento è diventato nel tempo una vera e propria carriera. Mac ha trasformato la sua marcia verso l'ignoto in un fenomeno di intrattenimento, costruendo una solida base di fan su YouTube e Twitch che hanno seguito ogni suo passo. La costanza e la dedizione dimostrate in questi anni hanno catturato l'attenzione anche dei media tradizionali, con The New Yorker che gli ha dedicato un articolo quando era ancora a tre anni dall'inizio del viaggio.
Le stime iniziali erano scoraggianti: al ritmo che Mac stava mantenendo nei primi anni, si calcolava che avrebbe impiegato almeno 22 anni per completare la sua missione. La sua determinazione e probabilmente alcuni miglioramenti nella strategia di movimento gli hanno permesso di anticipare significativamente i tempi previsti.
Il 4 ottobre 2024 segna quindi la fine di un'era per la comunità di Minecraft e per tutti coloro che hanno seguito questa straordinaria avventura. Mac ha dimostrato che anche negli spazi infiniti del digitale esistono confini da raggiungere, e che la perseveranza può superare qualsiasi limite, anche quelli più assurdi e apparentemente inutili.