Square Enix, arrestati due ex-dipendenti con delle accuse molto gravi

Due ex-dipendenti di Square Enix hanno usato le informazioni in loro possesso per fare insider trading, sono stati arrestati di recente.

Immagine di Square Enix, arrestati due ex-dipendenti con delle accuse molto gravi
Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Due persone legate a Square Enix, due ex-dipendenti, sono stati arrestati per aver fatto insider trading relativamente al brand di Dragon Quest.

L'azienda produttrice di Dragon Quest, che potete trovare su Amazon con gli ultimi capitoli, si è ritrovata vittima di due persone che lavoravano proprio in azienda.

La quale sta pianificando il ritorno di molte saghe nel frattempo, tra cui degli amatissimi JRPG che da tantissimo tempo mancavano.

Un modus operandi sul quale si dovrebbe concentrare molto, perché come vi abbiamo raccontato nel nostro speciale su Square Enix c'è un'altra tendenza che non ci piace.

La vicenda di oggi è decisamente surreale perché, come riporta VGC, due ex-dipendenti di Square Enix sono stati arrestati dopo aver arrecato danno all'azienda.

La notizia è stata lanciata per la prima volta dal sito tecnologico giapponese Automaton, che riporta i nomi dei due ex-dipendenti: Taisuke Sazaki e Fumiaki Suzuki.

Secondo quanto riferito, i due hanno acquistato circa ¥47 milioni (€324.621,98) di azioni della software house Aiming, poco prima che fosse pubblicamente confermato che stava sviluppando il titolo mobile Dragon Quest Tact.

Visto che i due hanno acquistato le quote dell'azienda prima dell'annuncio, il sospetto è che Sakai e Suzuki possano aver utilizzato consapevolmente informazioni privilegiate per rivendere successivamente il titolo quando il suo valore è aumentato.

Un reato di insider trading che è stato confermato, visto che i due ex-dipendenti sono stati arrestati.

Square Enix ha commentato la vicenda:

«Oggi, alcuni media hanno riferito che gli ex dipendenti di Square Enix erano indagati per un sospetto reato di insider trading. Abbiamo collaborato pienamente con le richieste della Securities and Exchange Surveillance Commission. Poiché l'indagine dell'ufficio del pubblico ministero del distretto di Tokyo è in corso, continueremo a collaborare pienamente con l'indagine. Siamo profondamente dispiaciuti per la grande preoccupazione che ciò ha causato a tutti gli interessati. Abbiamo affrontato questo incidente in modo rigoroso, comprese le azioni disciplinari interne intraprese contro i sospetti dipendenti.»

A proposito di arresti, in Inghilterra è stato fermato di recente il leaker di GTA 6, finalmente.

Ma questa storia di Square Enix ce ne ricorda una molto più lontana, legata ad Agent, titolo Rockstar scomparso per cui sono stati arrestati due dipendenti.