SEGA licenzia 240 sviluppatori e vende Relic Entertainment

SEGA ha lasciato andare 240 dipendenti e venduto Relic Entertainment, che torna a essere uno studio indipendente: continuano i licenziamenti di massa.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Non sembra volersi fermare in alcun modo l'ondata di licenziamenti di massa che ha colpito l'industria videoludica negli ultimi mesi: dopo la prima riorganizzazione nelle scorse settimane, SEGA ha deciso di mandare a casa altri 240 sviluppatori.

Come riportato da GamesIndustry.biz, questi licenziamenti coinvolgeranno prevalentemente Creative Assembly e SEGA Europe, oltre a un "piccolo numero" di dipendenti in SEGA Hardlight.

Creative Assembly aveva già subito una forte riorganizzazione dopo la cancellazione di Hyenas: una decisione forse inevitabile, dato che doveva essere il progetto più costoso del publisher prima della cancellazione.

Licenziamenti che dunque coinvolgono i team europei del publisher, ma che fortunatamente sembrerebbe non aver lasciato conseguenze per Two Point Studios e Sports Interactive.

Come parte di questa profonda ristrutturazione, SEGA ha annunciato di aver venduto anche Relic Entertainment, studio noto per aver lavorato su Company of Heroes (trovate l'ultimo capitolo in offerta su Amazon) e Dawn of War, oltre che ad aver collaborato con Microsoft per Age of Empires.

Non sono state ancora diffuse le cifre dell'affare, ma Relic Entertainment ha annunciato di essere tornato a essere uno studio indipendente, con un comunicato affidato al loro canale social su X.

Lo studio ha ringraziato SEGA per il supporto fornito in questi anni, sottolineando che resta ancora un rapporto d'amicizia con il publisher: Relic promette inoltre che continuerà a supportare tutti i videogiochi di ultima uscita, incluso il già citato Company of Heroes 3, con nuovi aggiornamenti.

Un momento indubbiamente molto delicato per la casa di Sonic the Hedgehog, anche se come sempre a farne le spese sono gli sviluppatori incolpevoli di pessime gestioni: sarebbe stato sicuramente meglio se la notizia dell'indipendenza di Relic fosse arrivata in circostanze migliori.

Un clima di incertezza in cui sembra proprio che nessuno sia davvero al sicuro: Relic è soltanto l'ultimo di numerosi studi di sviluppo che stanno scegliendo di tornare a essere indipendenti proprio per questo motivo.

Tra i casi più recenti, non possiamo che segnalarvi Saber Interactive, separatasi da Embracer Group, e Toys for Bob, che si è allontanata da Activision Blizzard ma che pare continuerà a collaborare con Xbox.