Certe volte basta un dettaglio minuscolo per scatenare un’intera tempesta di speranze, teorie e congetture. È successo di nuovo: Rockstar Games ha modificato la descrizione di Red Dead Redemption 2 sulla sua pagina Steam, e tanto è bastato per far sognare i fan.
Dopo cinque anni di immobilità, una semplice riscrittura del testo ha riacceso il fuoco dell’ipotesi più cara alla community: quella di un remaster o edizione potenziata del capolavoro western.
La nuova descrizione, asciutta e diretta, recita: “Arthur Morgan e la banda di Van der Linde sono fuorilegge in fuga. Con agenti federali e cacciatori di taglie alle calcagna, la banda deve rapinare, rubare e combattere per sopravvivere nel cuore selvaggio d’America.” È un riassunto sobrio, quasi scolastico, che spoglia il gioco del tono celebrativo che aveva fino a pochi giorni fa.
Fino a marzo 2020, infatti, il testo si apriva con toni ben più trionfali: “Vincitore di oltre 175 premi come Gioco dell’Anno e di oltre 250 punteggi perfetti…” – una dichiarazione d’intenti che serviva a ricordare a tutti l’aura di leggenda che circonda Red Dead Redemption 2.
La rimozione di quei riferimenti, unita al tempismo sospetto (proprio durante una grande offerta del gioco su Steam), ha fatto esplodere la fantasia dei fan, che ora leggono in questa mossa un segnale di preparazione a qualcosa di più grande.
E allora la domanda nasce spontanea: e se Rockstar stesse preparando qualcosa di simile anche per Red Dead Redemption 2? Un upgrade grafico, una versione “Definitive”, magari con supporto nativo al ray tracing, frame rate sbloccato e qualche miglioramento qualitativo? L’ipotesi è suggestiva, ma resta — almeno per ora — pura speculazione.
Eppure non si può ignorare che il tempismo sembri troppo perfetto: un aggiornamento alla pagina Steam, un forte sconto del 75% sul gioco base (ora a soli 14,99 dollari) e dell’80% sulla Ultimate Edition, e un silenzio stampa totale da parte di Rockstar. Quando una casa nota per il suo riserbo muove un dito, la community ne percepisce ogni vibrazione. Alcuni fan più pessimisti hanno invece notato un dettaglio diverso: la scomparsa del riferimento a Red Dead Online nella descrizione principale.
Potrebbe essere un segnale dell’abbandono definitivo della modalità multiplayer, ormai lasciata da tempo a una lenta agonia? In realtà, il gioco online è ancora menzionato nella sezione “About This Game”, e il recente aggiornamento Strange Tales of the West Vol. 1 dimostra che Rockstar non l’ha del tutto sepolto. Ma è chiaro che il focus, oggi, è tutto su Arthur Morgan e sul fascino malinconico del suo viaggio.
Forse è solo un aggiornamento di routine, un colpo di scopa digitale in una pagina rimasta ferma per troppo tempo. Ma forse no. Forse è il primo indizio di un annuncio imminente, il preludio a una nuova cavalcata nei tramonti digitali del West. E allora, come direbbe Dutch van der Linde, “abbiate fede, Arthur”.