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Pro
- Opera di restauro ben confezionata.
- Le novità nel sistema di controllo sono ben implementate.
- Due classici in uno.
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Contro
- Graficamente iniziano ad accusare lo scorrere del tempo.
- Contenutisticamente pressoché identici alle versioni del 2007 e 2010.
Il Verdetto di SpazioGames
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: Nintendo
- Produttore: Nintendo
- Distributore: Nintendo
- Data di uscita: 2 ottobre 2025
Al netto di tutte le chiacchiere da bar che si sono potute fare in seguito all'annuncio di questa raccolta, Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2 non è un'antologia simile a Super Mario 3D All Stars.
Si tratta infatti di un progetto molto più in linea con le versioni HD di The Legend Of Zelda: The Wind Waker e Twilight Princess uscite per WiiU, con l'unica differenza che Nintendo, in questo specifico caso, ha optato per vendere i due titoli assieme e non individualmente a 59€ l'uno.
Quindi, prima di indignarsi per questa operazione, facciamo un minimo di chiarezza. Perché, seppur sia vero che Nintendo nell'ultimo mese sembra essersi dimenticata come gestire le tempistiche dei propri annunci (facendo inferocire i suoi fan) e abbia mostrato una politica dei prezzi che farà discutere ancora per moltissimo tempo, non bisogna prendersela con un progetto come Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2.
Nulla ha infatti da spartire con quanto visto con la tanto discussa antologia uscita qualche anno fa.
Bentornati nella galassia
Per quanto si voglia gridare allo scandalo, i due capitoli di Galaxy di questa raccolta non sono delle "ROM upscalate" con qualche modifica basica per implementare il sistema di controllo della nuova console, ma sono due versioni rivedute, corrette e migliorate dei due classici senza tempo usciti su WIi.
Al netto di aggiunte poco impattanti come una pagina nel libro di Rosalinda per rendere più completa la storia del primo capitolo, a entrambi i capitoli sono state aggiunte: modalità assistita (più vita e recupero immediato quando si cade nel vuoto), modalità co-op (dove il secondo giocatore può assistere raccogliendo astroschegge, monete e stordire gli avversari), le due colonne sonore (in maniera analoga a quanto fatto con la precedente 3D All-Stars) e una totale rivisitazione del sistema di controllo, in modo da abbracciare ogni stile di gioco, oltre che le nuove funzioni di NIntendo Switch 2.
Nessuno vietava a Nintendo di sfruttare, realmente, il traino del nuovo film in uscita nel 2026 e proporre le versioni HD dei due Galaxy, individualmente a 59,99€ l'una, visto che le migliorie implementate non differiscono molto da quelle apportate a remaster recenti come Skyward Sword HD.
Indubbiamente si poteva fare qualcosina di più, così come sicuramente questa riflessione non farà cambiare idea chi è convinto di trovarsi di fronte a un ladrocinio, ma è indubbio che, in rapporto esclusivamente alla politica attuale di Nintendo, non siamo di fronte a una compilation sovraprezzo.
Il vero problema è tutto da ritrovarsi in una serie di scelte che è normale che abbiano generato tutto questo trambusto. Il primo Super Mario Galaxy è stato rilasciato (seppur non in una versione così curata) pochi anni fa nella Super Mario 3D All-Stars (vi lasciamo qua la nostra recensione), lasciando l'amaro in bocca per l'assenza del secondo capitolo all’interno della raccolta.
Inoltre, l'assenza di un nuovo Super Mario in tre dimensioni, e il prossimo arrivo del film dedicato proprio a Galaxy, hanno fornito abbastanza materiale per indignarsi di fronte a quella che, invece, si è rivelata un'operazione molto più curata rispetto ai remaster rilasciato negli scorsi anni.
Avrebbe poco senso ripetere, ancora una volta, le enormi qualità di questi due titoli. Vi basti sapere che i due Super Mario Galaxy sono fra i platform più belli mai realizzati da Nintendo, partoriti in un periodo in cui l'azienda voleva stupire i giocatori nella stessa maniera in cui lo fece con Super Mario 64, producendo una doppietta di titoli che è riuscita, contro ogni aspettativa, a stravolgere la concezione stessa di tre dimensioni, proponendo livelli esplorabili, realmente, a 360º, giocando con la gravità e con la forma dei pianeti.
Nintendo concepì talmente tante idee, non solo da rendere il primo Galaxy una fucina di soluzioni di game design sempre varie e brillanti, ma si trovarono fra le mani cosi tanto materiale, da convincersi a realizzare un sequel diretto per un capitolo in tre dimensioni di Mario, una pratica più unica che rara da parte di Nintendo. Un secondo capitolo che, pur peccando per una storia molto meno originale rispetto a quella dell'episodio precedente, compensava con un'esplosione di esempi ancor più brillanti di game design che lo resero, persino, migliore del suo predecessore.
Insomma due produzioni che, se non le avete mai giocate prima d'ora, sono indubbiamente imprescindibili e meritevoli, ancora oggi, di ogni elogio possibile, visto che risultano tutt'ora uniche sotto molteplici aspetti (oltre che far capire da dove provengono molteplici soluzioni di game design viste in platform realizzati da altre aziende).
Nello spazio, Mario!
Venendo, invece, alle novità introdotte, per chi non li ha mai giocati, sono a tutti gli effetti le migliori versioni disponibili di due classici senza tempo. Per chi invece li ha già consumati sulla Wii originale, o ha perlomeno sviscerato il primo capitolo nella 3D All-Stars, il discorso si fa leggermente più complesso. Indubbiamente il lavoro svolto per migliorare le texture e i controlli è stato svolto certosinamente, ma potrebbe non rivelarsi sufficiente per convincere a ritornare sui meravigliosi pianeti dei due Galaxy.
Per quanto concerne i comandi, l'aspetto più complesso da gestire visti i peculiari controlli della prima Wii, Nintendo ha optato per offrire una scelta di approcci pressoché totale. Se si gioca in mobilità, con i Joy-Con attaccati alla console, lo schermo touch permetterà di controllare al volo il cursore per raccogliere astroschegge, monete o semplicemente riposizionare al volo il cursore a schermo. Allo stesso modo, premendo R si può richiamare al volo il cursore e spostarlo sfruttando il giroscopio integrato nella console.
Le stesse regole, ovviamente, si applicano anche quando si gioca con un Pro Controller e con Switch collegata a un monitor, mentre se si opta per staccare i Joy-Con dalla console, si possono sfruttare completamente i controlli di movimento sia per far compiere determinate azioni a Mario che per gestire il cursore (banalmente puntando un Joy-Con nella direzione desiderata).
Infine, sono stati implementati i controlli stile mouse su Switch 2, permettendo di muovere il cursore con maggior precisione, semplicemente poggiando il sensore sulla gamba o su una superficie.
Un lavoro svolto con la dovuta cura per non precludere l'esperienza a nessun tipo di giocatore. Per quanto riguarda le migliorie alle texture, il lavoro svolto è ottimo e la differenza con la versione inclusa nella 3D All-Stars è evidente fin dai primi momenti di gioco (su Nintendo Switch 2 persino troppo). Il problema, però, è che ci si scontra con la realtà di due produzioni uscite, rispettivamente, nel 2007 e nel 2010 per una console che non brillava per "forza bruta".
Per carità, Nintendo ci aveva già mostrato che la cura infusa nei suoi titoli è capace di resistere meglio alla prova del tempo rispetto ad altri giochi usciti negli stessi anni, ma su Nintendo Switch 2 si comincia a notare ampiamente l' età anagrafica dei due titoli. Sia chiaro, non si parla di brutture o di una grafica in stile Low Poly, ma alcune animazioni risultano più robotiche, nei modelli poligonali si notano maggiormente i punti di giunzione e, in linea di massima, si percepisce che, per quanto tutto risulti bello da vedere nel suo insieme, non si è di fronte a Super Mario Odyssey.
Al netto di questo, però, c'è ben poco da dire. Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2 è una raccolta che può essere accusata di tante cose, da tante persone, ma non si può dire che non offra due titoli di estrema qualità nella loro miglior versione possibile (al netto di un ipotetico, quanto improbabile, remake).