Non è semplice interpretare le volontà di Sony per quanto riguarda PlayStation, specialmente per quanto riguarda i live service game per cui, a quanto pare, gli investimenti non sono finiti.
Nonostante alcuni successi come Helldivers 2, la compagnia giapponese ha dovuto affrontare battute d'arresto significative con il fallimento di Concord e le preoccupazioni crescenti attorno al suo prossimo grande lancio, ovvero Marathon di Bungie.
Mentre Concord è diventato letteralmente un cimelio del passato tragico, sembra che Sony voglia ancora puntare su questo genere di videogiochi su PlayStation.
Durante una recente presentazione aziendale, Hermen Hulst, responsabile della divisione PlayStation, ha analizzato le ragioni dietro l'insuccesso di Concord, definendolo un prodotto «insufficientemente differenziato» in un segmento di mercato «ipercompetitivo».
Hulst spiega come la compagnia abbia utilizzato questa esperienza negativa come catalizzatore per ripensare completamente i propri processi di sviluppo e validazione (tramite Gamespot).
L'approccio di Sony si è evoluto verso una metodologia più rigorosa per valutare il potenziale creativo e commerciale dei suoi progetti. Hulst ha sottolineato come l'azienda abbia implementato processi di validazione più stringenti per evitare di ripetere gli errori del passato. Questa nuova strategia si basa su cicli continui di test e iterazioni, considerati elementi fondamentali per il successo nel settore dei giochi online.
Per questo Marathon è ancora un gioco in cui l'azienda crede moltissimo, nonostante le reazioni tiepide e le perplessità generali sul progetto.
C'è però un evidente allineamento non troppo chiaro. Perché se da un lato vengono creati addirittura nuovi studi dedicati ai giochi multiplayer, dall'altro i progetti attivi stanno perdendo sempre più figure apicali al comando degli stessi.
Nel frattempo, Sony deve anche guardarsi dalla concorrenza. Come Nintendo Switch 2 che, nonostante l'esordio esplosivo, non è una preoccupazione per l'azienda nipponica che si sente molto sicura di sé e delle sue proprietà intellettuali. Speriamo bene.