Negli ultimi giorni, la community di The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered ha sfornato una serie di mod davvero interessanti.
Queste meritano di essere scoperte da chi vuole riscoprire il celebre RPG di Bethesda (che trovate su Amazon) in una veste moderna ma rispettosa delle sue origini.
La prima mod degna di nota si chiama Shaders Revised, e punta a correggere vari problemi grafici legati agli shader del gioco. Il suo obiettivo principale è quello di ripristinare la palette cromatica originale, eliminando la necessità di usare mod come ReShade per ottenere un look simile a quello del vecchio Oblivion.
Grazie a questa mod, vengono abilitati i riflessi Lumen su superfici trasparenti (risolvendo i riflessi difettosi), viene corretta la resa della nebbia sull’acqua e viene attenuata il motion blur eccessivo a certi framerate.
Inoltre, risolve anche alcuni fastidiosi problemi di ghosting con il DLSS nelle aree nebbiose. Una piccola rivoluzione tecnica, a patto di installare anche UE4SS, altrimenti la mod non funzionerà.
Un’altra aggiunta interessante è Enhanced Light Radius, una mod che migliora la distanza visibile delle fonti di luce come torce, falò, pozzi Ayleid e simili.
Il risultato è un’illuminazione più coerente e realistica nelle città e negli ambienti notturni, con un impatto sulle prestazioni davvero minimo (circa 3 FPS). Un cambiamento sottile ma efficace per l’atmosfera di gioco.
Infine, c’è Female Locomotion Replacer, una mod ancora in fase di sviluppo che introduce animazioni femminili specifiche per i personaggi donna: camminata, corsa, scatto e persino la postura in idle sono stati rielaborati per apparire più naturali e distintivi.
Un’aggiunta estetica che potrebbe sembrare secondaria, ma che in realtà arricchisce notevolmente l’immersione, soprattutto per chi presta attenzione ai dettagli.
Vedere Oblivion rivivere con così tanta passione da parte della community è qualcosa che scalda il cuore. Non si tratta solo di una spolverata grafica: queste mod dimostrano quanto si possa ancora innovare, migliorare e rendere attuale un gioco di quasi vent’anni fa.