Microsoft chiude l'acquisizione di Activision Blizzard: Call of Duty è ufficialmente Xbox

Dopo una lunga attesa, Microsoft ha chiuso l'acquisizione di Activision Blizzard, rendendo Call Of Duty ufficialmente parte di Xbox.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La lunga e tortuosa epopea dell'acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft per un valore di 69 miliardi di dollari si è finalmente conclusa.

Le società hanno annunciato oggi il completamento della fusione dopo l'ultimo via libera delle autorità di regolamentazione del Regno Unito (via Kotaku). 

Solo stamane, la CMA aveva infatti dato ufficialmente il via libera alla maxi operazione di mercato di Xbox.

Call of Duty fa ora parte di Xbox. Activision Blizzard detiene anche i diritti su Overwatch 2, Diablo IV e World of Warcraft.

L'acquisizione fornirà una serie di grandi giochi per il crescente servizio di abbonamento Xbox Game Pass di Microsoft (lo trovate su Amazon), oltre a renderla un attore massiccio nel settore mobile con alcuni dei più grandi giochi per smartphone al mondo in Candy Crush e Call of Duty mobile.

Ricordiamo che Microsoft ha firmato un accordo decennale per mantenere Call of Duty su PlayStation, ma si è riservata il diritto di rendere altri franchise di Activision Blizzard esclusivi per le sue piattaforme Xbox in futuro.

L'accordo consentirà inoltre di espandere il settore dei videogiochi di Microsoft di circa 10mila dipendenti

Ricordiamo che Microsoft e Activision Blizzard hanno annunciato per la prima volta la fusione nel gennaio 2022.

I documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission hanno rivelato che l'amministratore delegato di Microsoft Gaming, Phil Spencer, ha contattato il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, in merito all'accordo dopo che il prezzo delle azioni dell'editore era crollato a seguito di importanti ritardi nei giochi e di continue segnalazioni di molestie sessuali e cattiva condotta da parte di alcuni dipendenti.

Le due compagnie avevano originariamente pianificato di chiudere l'accordo entro lo scorso luglio, ma le battaglie con le autorità di regolamentazione nel Regno Unito e negli Stati Uniti hanno quasi annullato l'operazione.

La Federal Trade Commission ha tentato di bloccare la fusione in un tribunale federale durante l'estate, dando vita a un processo di una settimana che ha finito per rivelare una quantità senza precedenti di informazioni dietro le quinte su Xbox, Sony e altre società di videogiochi, tra cui piani trapelati per le prossime console e mail private tra i vertici aziendali.

La causa legale della FTC è tuttavia fallita, aprendo la strada a Microsoft per affrontare le riserve rimanenti con l'Autorità per la concorrenza e il mercato del Regno Unito.

Nell'ambito di un piano rielaborato per ottenere l'approvazione, Microsoft ha accettato di vendere i diritti di cloud gaming per i giochi di Activision Blizzard nel Regno Unito a Ubisoft, impedendole di trattenere le licenze di streaming per successi come Call of Duty e Overwatch da concorrenti come Sony.

Anche se alla fine Microsoft ha avuto la meglio sulle autorità di regolamentazione, l'inaspettato livello di controllo ha portato a una serie di compromessi e a un insolito livello di trasparenza che entrambe le società forse non avevano previsto al momento dell'annuncio dell'accordo.

Una volta conclusa l'acquisizione, la nuova sfida per Microsoft sarà quella di integrare l'editore nelle sue attività di gioco esistenti. Staremo a vedere, quindi, cosa succederà in futuro.