Come già saperete, negli ultimi giorni è scoppiata una grossa polemica riguardante le “loot box” dopo la vicenda di Star Wars Battlefront II ed addirittura in diversi paesi sono partite investigazioni allo scopo di verificare se l’acquisto di tale contenuti in-game può essere paragonato al gioco d’azzardo. Ieri vi avevamo riportato, relativamente a questo argomento, la decisione del Belgio per spingere l’intera Europa a vietare l’uso di tale pratica.A quanto pare, tuttavia, il noto analista Michael Pachter non è della stessa opinione. Infatti, Pachter ha affermato, tramite un messaggio su Twitter, che il gioco d’azzardo prevede la scommessa di una quota di denaro per vincere altro denaro od oggetti tangibili che possano, eventualmente, rivenduti a loro volta per altro denaro. Se si ottengono oggetti virtuali che non possono essere venduti o monetizzati allora non si tratta di gioco d’azzardo.Voi cosa ne pensate?
It can’t and the legislators are morons. “Gambling” requires a wager to win something of tangible value. If the thing won can’t be sold or monetized, it isn’t gambling. Period. Morons. Should resign immediately.
— Michael Pachter (@michaelpachter) 22 novembre 2017
It could be, and they are susceptible to challenge. Different from Star Wars BF2
— Michael Pachter (@michaelpachter) 22 novembre 2017