Qualche ora fa, vi abbiamo riferito che è emerso che Palmer Luckey, fondatore di Oculus, ha supportato economicamente per $10.000 Nimble America, un “movimento” (così si definiscono) che produce “shitposting” su diversi argomenti. Uno di questi, è offendere la candidata democratica Hillary Clinton in supporto a Donald Trump, candidato repubblicano. Il fatto ha causato le ire di molti sviluppatori che hanno quindi deciso di tirarsi indietro e non far più uscire i loro progetti su Oculus Rift, almeno fino a quando ci sarà Luckey. Trovate tutti i dettagli nella nostra notizia. Il giovane ideatore dell’headset in realtà virtuale ha quindi pubblicato su Facebook uno stato in cui si scusa per quanto venuto a galla, ammettendo di aver fatto la donazione e dichiarando che non voterà per Trump:“Sono profondamente dispiaciuto dal fatto che le mie azioni stiano avendo un impatto negativo sulla percezione di Oculus e dei suoi partner. Le recenti notizie non rappresentano accuratamente il mio punto di vista.Ecco un po’ di contesto aggiuntivo: ho donato $10.000 a Nimble America perché pensavo che l’organizzazione avesse idee fresche sul modo di comunicare con i giovani elettori mediante l’utilizzo di diversi cartelloni. Sono un libertario che ha supportato pubblicamente Ron Paul e Gary Johnson in passato, e penso di votare Gary anche in queste elezioni.Sono rispettoso dei principi di fair play e di equo trattamento. Non ho scritto il post “NimbleRichMan” (linkato nella notizia di ieri, ndr), né ho cancellato io l’account. I report che sostengono che io sia uno dei finanziatori o dei dipendenti di Nimble America sono falsi. Non ho nessun piano per fare ulteriori donazioni, rispetto a quelle già fatte, a Nimble America.Ad ogni modo, le azioni sono state mie e non rappresentano Oculus. Mi dispiace per l’impatto che stanno avendo sulla community.”Potete vedere il post in lingua originale qui sotto: